
Da oggi è possibile inoltrare la domanda attraverso l’apposito sito del ministero del Lavoro. L’agevolazione è prevista per l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico. Gli obiettivi sono incentivare la mobilità sostenibile e dare un aiuto concreto a lavoratori e studenti

Oggi è il giorno del click day per ottenere il bonus trasporti. La domanda per l’agevolazione può essere inoltrata attraverso l’apposito sito predisposto dal ministero del Lavoro. L’incentivo è previsto per l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile per i mezzi pubblici. Obiettivi della misura sono incentivare la mobilità sostenibile e dare un aiuto concreto a lavoratori e studenti
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Riguardo a chi sono i beneficiari, la normativa prevede che il bonus possa essere richiesto dalle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. L’agevolazione può essere chiesta per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico. Per accedere alla domanda è necessario lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e si deve indicare il codice fiscale del beneficiario, per esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne
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La richiesta del bonus trasporti va fatta sulla piattaforma web bonustrasporti.lavoro.gov.it. Il valore dell’incentivo non può superare l’importo di 60 euro e verrà determinato dall’importo dell’abbonamento annuale o mensile che si intende acquistare. Il ministero sottolinea che “il buono è valido per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ancora per i servizi di trasporto ferroviario nazionale”
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Il bonus non è cedibile e non incide nel calcolo dell’ISEE. Nella compilazione della domanda, il richiedente dovrà indicare il Gestore del servizio di trasporto presso il quale acquisterà l’abbonamento annuale o mensile. La misura è stata introdotta dal Governo come sostegno al reddito e per il contrasto a un potenziale impoverimento conseguente alla crisi energetica in corso, istituita all'interno del Decreto Aiuti

Come si legge sul portale, “il bonus deve essere utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione. L'abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo”. Il buono sarà nominativo e utilizzabile per l'acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso. Non è prevista una modalità di accesso alla piattaforma per fare la domanda per chi non ha SPID o CIE

Per ottenere il bonus, non è necessario l’ISEE. In sede di compilazione del Form sull’applicazione web viene richiesta l’autocertificazione del reddito attraverso la spunta di un’apposita casella. Come già detto, è possibile chiedere il bonus anche per i figli fiscalmente a carico minorenni, ma non per i maggiorenni che dovranno provvedere autonomamente alla richiesta del buono

L’accesso alla piattaforma consente di richiedere un solo buono, per sé stesso o per un figlio minore fiscalmente a carico. Eventuali ulteriori richieste comportano un nuovo accesso. Oggi l’accesso alla piattaforma è regolamentato da un sistema di coda automatico. Le erogazioni seguono l'ordine di arrivo delle domande

Il contributo fino a 60 euro si potrà usare per l'acquisto di abbonamenti mensili o annuali del servizio di trasporto pubblico, locale, regionale o ferroviario. Restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino. Il contributo coprirà fino al 100% della spesa sostenuta, entro il limite massimo di 60 euro

Per la misura il governo aveva stanziato 79 milioni di euro, poi elevati a 180. Riguardo al reddito sotto i 35.000 euro, vanno considerati tutti i redditi imponibili, non solo quelli da lavoro e da pensione, compresi quindi quelli derivanti da locazione e soggetti a cedolare secca. La domanda potrà essere presentata entro il 31 dicembre. Il buono dovrebbe essere spendibile direttamente alle biglietterie. Il gestore del servizio dovrà verificare la validità del buono sulla piattaforma e solo a quel punto potrà renderne possibile l'utilizzo

Chi non dovesse riuscire a ottenere l’agevolazione, può portare le spese in dichiarazione dei redditi e ottenere una detrazione del 19% su un massimo di 250 euro spesi per abbonamenti ai trasporti pubblici. La misura in questo caso si applica a tutti i contribuenti, senza limiti di reddito. I beneficiari del bonus trasporti possono invece utilizzare la detrazione per la parte eccedente il bonus già utilizzato