
Fatture elettroniche dei forfettari, quando scattano le sanzioni?
Ultimi giorni per l’emissione dei documenti per le operazioni effettuate a luglio. Per i ritardatari oltre il 31 agosto scatterà l’applicazione delle sanzioni. È però stata prevista una moratoria iniziale: ecco tutti i dettagli

Questi sono gli ultimi giorni per l’emissione, da parte dei contribuenti forfettari, delle fatture elettroniche per le operazioni effettuate a luglio. Per i ritardatari oltre la data del 31 agosto, scatterà l’applicazione delle sanzioni. L’articolo 18, comma 2 del Dl 36/2022, ha esteso l’obbligo di fatturazione elettronica anche ad alcuni contribuenti fino a quel momento esclusi. Tra questi anche i forfettari che nel 2021 hanno conseguito compensi/ricavi (ragguagliati ad anno) superiori a 25mila euro
GUARDA IL VIDEO: Fatturazione elettronica per forfettari: cosa c'è da sapere
Secondo i dati dell’Osservatorio sulle partite Iva diffusi dal Dipartimento Finanze, nel 2021 sono 239.203 i soggetti che hanno aderito al regime forfettario. Il nuovo obbligo per questa categoria decorre con riferimento alle operazioni effettuate dal 1° luglio 2022 ma, per consentire ai contribuenti di implementare il nuovo adempimento e tenuto conto delle possibili difficoltà dell’inizio, è stata prevista una moratoria sulle sanzioni
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L’emissione della fattura va fatta, secondo la regola, entro il dodicesimo giorno successivo a quello di effettuazione dell’operazione. Come ricorda il Sole 24 Ore, con riferimento alle operazioni effettuate nel terzo trimestre 2022, per i forfettari coinvolti non si applicano sanzioni a condizione che la fattura elettronica sia emessa entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione

Quindi: 1) per le operazioni effettuate nel mese di luglio, il termine ultimo per l’emissione senza incorrere in sanzioni è il prossimo 31 agosto 2) per le operazioni effettuate nel mese di agosto, il termine ultimo per l’emissione sarà il 30 settembre 3) per quelle del mese di settembre c’è tempo, invece, fino al 31 ottobre

Invece, a decorrere dal 1° ottobre 2022, non sarà più prevista la moratoria e quindi per l’emissione della fattura elettronica si dovrà rispettare il termine dei 12 giorni, pena l’applicazione delle sanzioni. Nello specifico, la mancata emissione delle fatture nei termini comporta l’applicazione della sanzione amministrativa compresa tra il 5 e il 10% dei corrispettivi non documentati o non registrati

Quando invece la violazione non rileva neppure ai fini della determinazione del reddito si applica la sanzione amministrativa da 250 euro a 2mila euro (articolo 6, comma 2, del Dlgs 471/1997). Si potrà comunque applicare l’istituto del “ravvedimento operoso” e di ridurre la sanzione in funzione del tempo con cui si rimedia alla violazione

Tolto il caso dell’invio tardivo, gli errori in fattura elettronica che possono condurre all’applicazione di una sanzione sono diversi. Vanno da quelli formali a quelli che riguardano la definizione del tipo di operazione o l’entità di imponibile e tributi. In alcuni casi è lo stesso Sistema di Interscambio a rilevare gli errori, e scartare la fattura. Sono però diversi quelli sanzionabili che possono non essere intercettati dagli automatismi del sistema dell’Agenzia delle Entrate