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Gas, con il rigassificatore di Piombino avremo 2,5 mld metri cubi in più

Economia
@MarineTraffic

L'attivazione del rigassificatore galleggiante permette di avere un consistente quantitativo di gas in più. L'entrata in funzione è un passo necessario per evitare di attuare futuri razionamenti. Il Ministero della Transizione Ecologica stima che nel 2023 otterremo dal gas liquefatto 7,9 miliardi di metri cubi di gas in più rispetto al 2021

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Il rigassificatore di Piombino vale 2,5 miliardi di metri cubi di gas in più a disposizione dell'Italia. La sua attivazione è un passo fondamentale per evitare futuri razionamenti di gas e fare fronte alla carenza. L'anno prossimo il Ministero della Transizione ecologica stima infatti che dal gas liquefatto otterremo 7,9 miliardi di metri cubi di gas in più rispetto al 2021. Si tratta di circa un terzo dell'intero piano di diversificazione delle fonti energetiche utile a ridurre la dipendenza dalla Russia.

Con il rigassificatore 2,5 miliardi di metri cubi in più

Con l'attivazione dell'impianto galleggiante di Piombino, nel 2023 l'Italia avrebbe 2,5 miliardi di metri cubi di gas in più. Un valore pari a circa la metà della capacità annuale della Golar Tundra, la nave che Snam ha acquistato per attraccarla nel porto di Piombino e rigassificare il gas liquefatto in arrivo via mare.

Gli scenari

Individuare altre fonti energetiche per incrementare il flusso di gas verso l'Italia, d'altra parte, non è semplice. Si potrebbero aumentare gli acquisti di gas dalla Russia, contravvenendo però ai patti europei e mettendosi nelle mani di un fornitore inaffidabile.

Una seconda opzione potrebbe essere aumentare la generazione di elettricità da fonti rinnovabili. Ma il nostro paese è storicamente lento nell'installazione di nuovi impianti solari ed eolici. Quest'anno, grazie all'aumento degli investimenti, allo sblocco di alcune opere e alle semplificazioni introdotte dal governo, potremmo ottenere un recupero: almeno 5,1 gigawatt di nuove installazioni secondo Terna. Ma non sarà una passeggiata accelerare, visto che per anni il ritmo di marcia è stato assai inferiore.

Un'ulteriore possibilità potrebbe essere ridurre i consumi elettrici. Ma gli italiani potrebbero non essere d'accordo: nei primi sei mesi del 2022 i consumi sono infatti aumentati, secondo Terna, del 2,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2021, tenendo conto delle temperature e del calendario lavorativo. Il confronto rischia di essere influenzato dalle chiusure dovute alla pandemia, ancora in vigore nel 2021: ma anche nel solo mese di giugno i consumi elettrici sono saliti rispetto all'anno scorso, quando ormai il governo aveva deciso le riaperture.

Secondo rigassificatore in arrivo a Ravenna

Piombino non sarà l'unica città a ospitare un rigassificatore galleggiante. La stessa sorte dovrebbe toccare a Ravenna nel 2024, per ospitare la BW Singapore, seconda nave acquistata da Snam.