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Inflazione, a lavoratori e pensionati poche decine di euro in più

Economia

Simone Spina

Dei 17 miliardi del nuovo decreto contro il carovita, 3,7 serviranno per mettere più soldi nella busta paga dei dipendenti e per aumentare l’assegno dell'Inps. Interventi riservati a chi ha redditi medio-bassi e che, al massimo, porteranno 25 euro netti in più al mese nelle tasche di chi lavora. Cifre simili per i pensionati

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Circa 25 euro netti in più al mese. Tanto vale, al massimo, il taglio del cosiddetto cuneo fiscale deciso dal governo coi nuovi aiuti, in totale 17 miliardi, per arginare l’impatto dell’inflazione.

Cuneo fiscale, sgravio dell'1,2%

Palazzo Chigi ha aumentato, rispetto a quanto circolato nei giorni scorsi, la sforbiciata ai contributi che i lavoratori pagano con lo stipendio, portandolo all’1,2 per cento per chi ha un reddito medio-basso (fino a 35mila euro lordi l’anno), per una spesa pubblica di un miliardo e duecento milioni. L’effetto, anche così, appare però modesto.

Al massimo 25 euro netti al mese in più

Chi è nella fascia più alta dei beneficiari, cioè ha una paga mensile di circa 1.600 euro, fino a dicembre avrà 175 euro netti in più, 25 al mese (lo sconto vale anche per la tredicesima e parte da luglio). Per chi invece ne guadagna mille,  lo stipendio crescerà in totale di circa 85 euro netti, 12 al mese. Nel complesso, dunque, i dipendenti riceveranno meno del Bonus 200 euro, costato 6,8 miliardi, e che non ci sarà più, se non per alcune categorie di occupati in precedenza esclusi.

Pensioni rivalutate del 2%

Anche per le pensioni ci sarà un aumento. Quelle fino a 35mila euro lordi annui  saliranno del 2 per cento da ottobre a dicembre, per un costo per l’Erario di circa un miliardo e mezzo. Si tratta di un anticipo della rivalutazione per il carovita che, di norma, scatta una volta all’anno a gennaio.

Quanto aumenta l'assegno dell'Inps 

Chi raggiunge il massimo della soglia fissata per avere l’aiuto – calcola la Uil – avrà 51 euro lordi in più al mese. Tenendo conto delle tasse si può stimare che questo importo scenda a 35 euro. Nella maggior parte dei casi, poi, l’assegno dell’Inps salirà di meno: per una pensione media (mille euro) i soldi in più in tasca non supereranno i 15 euro netti al mese.

Sconti in bolletta

Lavoratori e pensionati potranno usufruire anche degli altri sostegni, a partire dagli sconti per bollette e carburanti, e bisogna ricordare che da gennaio è in vigore uno sgravio contributivo dello 0,8 per cento e la riduzione dell’Irpef, l'imposta sui redditi