
Busta paga: nuova Irpef, Bonus Renzi e detrazioni. Cosa cambia nel 2022
Il nuovo anno si è aperto con diverse novità in campo fiscale che incideranno sui redditi di molti italiani. Cambia il sistema a scaglioni per le imposte sul reddito delle persone fisiche, arrivano nuove detrazioni e sgravi contributivi

Il 2022 si apre con diverse novità in campo fiscale che modifcheranno le buste paga di molti italiani. Dalla rimodulazione delle aliquote Irpef agli interventi sul Bonus Renzi e sulle detrazioni per i redditi da lavoro dipendente, ecco cosa è cambiato
GUARDA IL VIDEO: Inflazione, balza il costo del carrello della spesa
NUOVA IRPEF - La Legge di Bilancio 2022 ha innanzitutto modificato il sistema di scaglioni per le imposte sul reddito delle persone fisiche (Irpef), che passano da cinque a quattro, con l'eliminazione dell'aliquota al 41%
Nuova Irpef, come cambiano le tasse e quanto si risparmia
Adesso rimangono l’aliquota del 23% sui redditi fino a 15mila euro, quella del 25% sui redditi tra 15mila e 28mila euro, quella del 35% per i redditi tra i 28mila e i 50mila euro e quella del 43% per tutti i redditi di importo superiore
Fisco, le novità sul modello 730
BONUS RENZI - Sempre in Manovra, il governo ha previsto l’estensione a tutto il 2022 del Bonus Renzi per chi guadagna fino a 15mila euro all’anno, abbassando il tetto dal limite precedente di 28mila euro
Bonus Renzi 2022, a chi spettano i 100 euro in più in busta paga
Si tratta di un’integrazione salariale di 100 euro al mese per 12 mesi. In realtà, anche i redditi fino a 28mila euro continueranno a percepirla, ma solo nel caso in cui l’imposta Irpef lorda sia inferiore alla somma di varie agevolazioni fiscali. Vanno considerate ad esempio le detrazioni per i familiari a carico, per spese sanitarie e sui redditi da lavoro dipendente, oltre al valore di interessi passivi e oneri accessori legati ai mutui per la casa e a lavori edilizi
Bonus Inps, le misure previste per chi ha un Isee basso
DETRAZIONI - Anche per quanto riguarda le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente sono state introdotte alcune novità. L’importo varia a seconda del reddito annuale

Chi guadagna fino a 15mila euro ha diritto a una detrazione fino a 1.800 euro, e comunque non inferiore a 690 euro o a 1.380 in caso di contratti di lavoro a tempo determinato
Il calcolo è più complesso per altre fasce di reddito. Se il totale degli stipendi in un anno arriva a una cifra compresa tra i 15mila e i 28mila euro, l’importo della detrazione si ottiene sommando 1.910 euro al risultato ottenuto moltiplicando la stessa cifra per la differenza tra 28mila euro e il reddito effettivamente percepito. Il totale andrà poi diviso per 13mila euro

Nel caso di lavoratori che guadagnano invece fino a 50mila euro, la detrazione sarà pari alla moltiplicazione di 1.910 euro per il risultato della sottrazione tra 50mila euro e il reddito annuale. In questo caso, il risultato andrà diviso per 22mila euro. Nessuno sgravio è previsto per chi guadagna più di 50mila euro

ASSEGNO UNICO - C’è poi l’assegno unico per i figli, che va a ricomprendere tutta una serie di vecchi bonus in supporto alla genitorialità. Lo sgravio fiscale per i lavoratori dipendenti varrà in media, secondo le stime del Sole 24 Ore, 986 euro a famiglia

Il suo valore va a scalare sulla base dell'Isee. Si va da 175 euro mensili per i redditi fino a 15mila euro fino a un minimo di 50 euro dai 40mila euro in su. Sono previste maggiorazioni in caso di figli disabili o in caso di famiglie con quattro o più figli. Scatta dal settimo mese di gravidanza e può essere richiesto fino al 21esimo anno di età dei figli

CONTRIBUTI INPS - Un altro cambiamento in busta paga, sempre per i lavoratori dipendenti, andrà ad abbassare le ritenute contributive dell’Inps sullo stipendio

Verrà applicata una diminuzione dello 0,8% sui redditi mensili che non superano i 2.692 euro