
Istat, inflazione giugno +8%: record dal 1986. Tutti i rincari, dagli aerei agli alimenti
A maggio l'aumento su base annua era stato del 6,8%: in un mese è cresciuto dell'1,2%. Quasi raddoppiati rispetto al 2021 i prezzi per chi sceglie di viaggiare in aereo (+90,4%). "Le tensioni inflazionistiche continuano a propagarsi dai Beni energetici", spiega l’Istituto. Il Nord Italia traina la crescita del Pil, al Sud migliora l'occupazione
L’inflazione a giugno in Italia ha toccato quota 8%. Non succedeva da 36 anni, da quando - nel giugno 1986 - si erano registrati valori dell’8,2%. L’effetto è immediato sul costo di beni e servizi, dai voli agli alimentari, segnala l’Istat nelle nuove stime preliminari
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INFLAZIONE IN SALITA – A maggio l’inflazione su base annua era in salita del 6,8%. In un mese è cresciuta quindi dell'1,2%. Ancora più alti i valori riportati da Eurostat, con riferimento a tutta l’Eurozona. Lo scorso mese il tasso inflazionistico ha toccato l’8,6% (+0,5% su maggio), spinto soprattutto dal comparto energetico: l’aumento in questo settore, su base annua, a giugno è stato del 41,9% (+1% su maggio)
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I RINCARI SULLE VACANZE – Tra i rincari più marcati ci sono quelli sul costo delle vacanze. Il prezzo dei biglietti aerei è quasi raddoppiato rispetto al 2021, segnando +90,4% su base annua e +23,8% sul mese scorso. I rincari vanno a toccare anche il settore dei servizi relativi ai trasporti in generale, in salita del 7,2% su base annua e del 2% su base mensile
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Più salato anche il conto per prenotare un albergo o altre strutture ricettive: +18,1% su giugno 2021 e +5,8% su maggio 2022
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I RINCARI SUL CARRELLO DELLA SPESA – Il costo di una spesa – contando beni alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona - è salito dell’8,3% in un anno. A maggio l’incremento era stato del 6,7%
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I prezzi dei beni alimentari lavorati passano dal +6,6% di maggio al +8,2% di giugno. Quelli dei non lavorati salgono da +7,9% a +9,6%
Aumenta soprattutto il costo della frutta, sia fresca che refrigerata, che passa dal +6% di maggio al +10,9% di giugno, calcolato su base annua. Lo stesso vale per la verdura diversa dalle patate, che da +11% arriva a +11,8%

I BENI ENERGETICI - L'Istat sottolinea ancora una volta come "le tensioni inflazionistiche continuano a propagarsi dai beni energetici", che dal +42,6% di maggio sono passati al +48,7% di giugno

I beni energetici non regolamentati, come i carburanti, da +32,9% toccano quota +39,9%. Gli energetici regolamentati (come le tariffe per energia elettrica e gas) continuano a registrare una crescita molto elevata ma stabile a +64,3%

SERVIZI RICREATIVI - Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona sono aumentati dell’1,3%
IL PIL – Le stime Istat segnalano anche una crescita del Pil del 6,6% su base nazionale. Restano differenze sul territorio. Al Nord-Ovest traina la crescita è stata del 7,4%, al Nord-Est del 7%. Meno accentuato l’aumento del Pil al Centro (+6%) e al Sud (+5,8%), nonostante in quest'ultima area si sia registrata la performance migliore per costruzioni (+25,9%) e agricoltura (+3,6%)
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L’OCCUPAZIONE – La crescita più marcata del livello di occupazione si segnala nel Mezzogiorno (+1,3%). Nelle regioni del Nord-Ovest il saldo è di +0,5%, nel Nord-Est di +0,2%, al Centro di +0,3%