
Superbonus, si tratta su ampliamento delle cessioni del credito. Cosa potrebbe cambiare
Il governo non è intenzionato a concedere ulteriori proroghe al bonus 110%, a causa della mancanza di fondi. Sembrano invece esserci spiragli per una nuova modifica che permetterebbe di cedere i crediti oltre che agli intermediari anche ad altri soggetti

Il governo ha fatto sapere che non vuole concedere ulteriori proroghe per il Superbonus, dal momento che i fondi a disposizione sono finiti. Sul tavolo del braccio di ferro tra esecutivo e partiti di maggioranza sembra esserci invece un’apertura per l'ampliamento delle cessioni del credito: su questo tema potrebbe arrivare in Parlamento l'ennesima modifica
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L'ipotesi è quella di permettere di cedere il credito ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche. Nell'ambito delle 4 cessioni consentite si lavora per rendere possibile cedere non solo agli intermediari ma anche alle partite Iva
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L’emendamento, riformulato dal governo alla legge di conversione del decreto Aiuti all'esame delle commissioni della Camera, sembrerebbe indirizzato a prevedere di poter cedere il credito a tutti, a patto che non siano consumatori, in modo da evitare di esporli a rischi
Superbonus, stop del governo a una nuova proroga
Chi lavora nel settore, è proprio alle cessioni che guarda con crescente preoccupazione. La Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa ha chiesto e ottenuto un incontro con il ministro dell'Economia Daniele Franco
Superbonus, dai lavori alla cessione del credito: tutte le modifiche normative
“Ci sono decine di migliaia di imprese della filiera delle costruzioni che non riescono a cedere i crediti d'imposta legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili a causa del congelamento del mercato", è l'allarme che viene lanciato ancora una volta e che è stato "ascoltato con attenzione" dal governo

E proprio con le categorie il Pd e il M5s vogliono un confronto: la presidente della commissione Attività produttive Martina Nardi ha chiesto l'apertura di un tavolo ad hoc mentre il vicepresidente del Movimento 5 Stelle alla Camera, Luca Sut, annuncia di essere pronto a valutare insieme "alle imprese edili e al settore bancario" il testo dell'emendamento, non appena arrivi in Parlamento

La modifica arriverebbe in un momento in cui il sistema di scambio dei crediti è di fatto fermo per il raggiungimento delle capacità di compensazione da parte delle banche

Si sta valutando anche un’altra modifica che, come spiega Italia Oggi, "consentirebbe agli istituti di credito che maturino le eccedenze di credito di portarle nell'anno successivo superando l'obbligo della compensazione nell’anno"