Nel corso di una riunione fra l’esecutivo e i rappresentati dei partiti di maggioranza sarebbe emersa l’intenzione di non stanziare ulteriori risorse per la misura edilizia. Si ragiona su un allargamento a soggetti diversi dalle banche del meccanismo delle cessioni
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Nessuna nuova proroga per il Superbonus. Secondo quanto si apprende, sarebbe questa la linea dell’esecutivo emersa durante la riunione tra il governo - rappresentato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, dalla sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento Debora Bergamini e da Laura Castelli, vice ministro all'Economia - e i rappresentati dei partiti di maggioranza.
Si valuta di allargare il meccanismo delle cessioni
Da parte del governo, non ci sarebbe quindi la disponibilità a mettere in campo ulteriori risorse per il Superbonus. All'incontro le criticità di copertura delle misure, viene riferito, sono state illustrate dal capo di gabinetto del Mef, Giuseppe Chinè. Ci sarebbe però l’intenzione di verificare la possibilità di allargare le maglie del meccanismo delle cessioni, ampliandolo ad altri soggetti oltre alle banche, con la sola esclusione delle persone fisiche.
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Intanto il presidente della Cna, Dario Costantini, e il segretario generale, Sergio Silvestrini, hanno incontrato il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco, nella sede del ministero per parlare proprio di Superbonus. Nel corso del colloquio, che la Cna definisce "cordiale", il presidente e il segretario hanno evidenziato "le preoccupanti difficoltà per decine di migliaia di imprese della filiera delle costruzioni che non riescono a cedere i crediti d'imposta legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili a causa del congelamento del mercato". Il ministro Franco, sottolinea la confederazione in una nota, "ha ascoltato con attenzione il quadro illustrato dalla Cna, sottolineando che il tema è all'attenzione del Governo".