
Gas russo, il piano d’emergenza dell’Ue: razionamento e tetto ai prezzi
L’Unione europea sta predisponendo alcuni interventi nel caso in cui la Russia decidesse di interrompere bruscamente la fornitura di gas. La bozza del RepowerEu sarà presentata ufficialmente il 18 maggio

Razionamento dei consumi, solidarietà tra i Paesi Ue colpiti, tetto al prezzo e interventi contro la speculazione: sono alcuni degli elementi del piano di emergenza dell'Ue nel caso in cui la Russia interrompesse bruscamente la fornitura di gas dell'Unione europea
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A prendere visione del bozza tracciata nelle pagine del RepowerEu, che verrà presentato ufficialmente il 18 maggio, è stata l’agenzia di stampa Agi. "In caso di ulteriori interruzioni del gas che interessano più Stati membri contemporaneamente, possono essere necessarie misure aggiuntive”, si legge
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Nel documento si spiega che gli strumenti esistenti potrebbero essere "utilmente integrati con un razionamento coordinato e una riduzione della domanda sulla base di principi a livello dell’Ue durante un'emergenza in cui i mercati del gas non corrispondono più in modo ottimale alla domanda e lasciano la domanda residua insoddisfatta"
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"Sulla base del principio di solidarietà, dovrebbe essere presa in considerazione una riduzione della domanda di gas negli Stati membri meno colpiti a vantaggio degli Stati membri più colpiti, anche nel caso in cui tale razionamento non fosse stato effettuato sulla base del piano nazionale di emergenza", indica l'esecutivo europeo
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Ma potrebbe non bastare e potrebbe essere necessario, per la Commissione, l'introduzione di un tetto del prezzo del gas. "Una possibilità sarebbe quella di limitare la formazione dei prezzi durante questo scenario di perturbazione fissando il prezzo sulle Borse europee del gas, ma in generale un tale limite di prezzo può essere introdotto in modi diversi e può intervenire a diversi livelli della catena del valore del gas", spiega la Commissione
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"Il livello di tale tetto massimo del prezzo del gas dell'Ue dovrebbe essere impostato con attenzione per ridurre al minimo gli effetti negativi. Un tale massimale di prezzo dell'Ue in uno scenario di grave perturbazione avrebbe il vantaggio di limitare gli effetti dannosi sui prezzi della perturbazione per i consumatori e le imprese a livelli prestabiliti. Ma presenterebbe anche una serie di sfide", precisano i tecnici di Bruxelles

"Dovrebbe essere garantito che l'introduzione di un tale massimale di prezzo non peggiori l'accesso dell'Ue alle forniture di gas e Gnl, il che sarà vitale in uno scenario del genere poiché qualsiasi riduzione o limitazione dell'offerta in una situazione di emergenza comporterebbe un ulteriore deterioramento. Limiterebbe inoltre automaticamente il potenziale di riduzione della domanda di gas determinata dai prezzi, con un impatto negativo sull’equilibrio tra domanda e offerta", sostiene ancora la Commissione

È tuttavia uno scenario complesso anche senza l'ipotesi di un'interruzione totale di fornitura di gas russo. In particolare per quanto riguarda l'aumento dei prezzi, che secondo la Commissione resteranno alti (comunque non ai livelli attuali) fino al 2024-2025. Per fronteggiare il caro-bolletta, Bruxelles propone una proroga della tassazione degli extra-profitti e un regolamento più stringente contro la volatilità dei prezzi in Borsa, spinta dalla speculazione

"Le Borse europee del gas negli ultimi tempi hanno visto un'estrema volatilità negli scambi durante il giorno. Per affrontare possibili effetti distorsivi sulla creazione dei prezzi dovuti a mosse speculative, un'opzione sarebbe quella di rivedere i limiti applicati a questa volatilità a breve termine nelle loro regole di negoziazione interne”, sostiene la Commissione, che ritiene "giustificate" le "misure fiscali o normative volte a rimuovere i rendimenti inframarginali di alcuni generatori di elettricità di carico di base creati dall'attuale situazione di crisi"

"Le entrate possono aiutare a finanziare misure mirate e temporanee a sostegno delle famiglie e delle imprese vulnerabili", spiega. "Alla luce delle prospettive per i prezzi dell'elettricità nei prossimi mesi e della necessità di mantenere in vigore misure di sostegno ai consumatori per un periodo più lungo, la Commissione ritiene che tali misure possano essere prorogate oltre il 30 giugno 2022 per coprire la prossima stagione di riscaldamento", annuncia l'esecutivo nel piano