
Per effetto dell’inflazione, le retribuzioni stanno aumentando quasi ovunque negli Stati europei. Discorso diverso, però, per l'Italia. La situazione Paese per Paese

Per effetto dell’inflazione, i salari stanno aumentando quasi ovunque in Europa. Tranne che in Italia, dove i recenti rialzi dei prezzi non si sono riflessi sulle retribuzioni contrattuali: ecco la situazione Paese per Paese
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Ad aprile, nell’Eurozona, come ha detto il capo economista della Bce, Philip Lane, l’inflazione ha raggiunto il picco del 7,5%, e gli aumenti che sono già stati concordati faranno crescere, in media, i salari delle maggiori economie europee del 3%
Cos’è l’extra in busta paga e a chi spetta
FRANCIA - L’anno scorso in Francia il salario minimo è aumentato tre volte (complessivamente del 5,9%), e i sindacati si sono posti l’obiettivo di arrivare a 2 mila euro al mese
Lavoro, polemica tra il ministro Orlando e le imprese sui salari
SPAGNA E PORTOGALLO - In Spagna il salario minimo ha raggiunto i mille euro, e le mensilità sono 14. In Portogallo, il sindacato ha chiesto un aumento da 705 euro al mese a 800

GERMANIA - In Germania per gli 85 mila lavoratori delle acciaierie, il sindacato IG Metall sta cercando di ottenere un aumento dell’8,2%, e intanto i chimici-farmaceutici hanno ottenuto una 'una tantum' da 1400 euro

DANIMARCA E ALTRI - In Danimarca il sindacato Fnv sta cercando di fare aumentare il salario da 10 a 14 euro all’ora. In Lussemburgo o a Cipro, i salari sono agganciati all’inflazione

Come scrive Vanity Fair, Luca Visentini, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati (Ces), spiega che "gli aumenti salariali maggiori sono in Germania, Austria e Francia"

"Ma", aggiunge, "sono in corso grandi campagne anche in Belgio, Spagna e Portogallo. In tutti i Paesi dove c’è un salario minimo legale si sta agendo su due fronti, proteggendo le categorie più povere con aumenti decisi per legge e nello stesso tempo facendo crescere la scala salariale al momento del rinnovo dei contratti"

Va ricordato che invece in Italia non c'è un salario minimo e che alcune realtà si sono già dette contrarie all'aumento degli stipendi. Sul tema, tensioni tra Confindustria e il ministro del Lavoro Andrea Orlando

Inoltre la metà dei lavoratori in Italia è in attesa del rinnovo contrattuale, soprattutto nel settore terziario