
Bonus psicologo, dalla prescrizione medica all'importo: cosa sappiamo finora
L’agevolazione pensata per aiutare le persone a prendersi cura della propria salute mentale non dovrebbe essere legata a un'indicazione terapeutica da parte del medico. Il decreto interministeriale attuativo, “in dirittura d’arrivo”, chiarirà tutti gli aspetti

Nel corso di una recente interrogazione parlamentare, il ministro della Salute Roberto Speranza è tornato a parlare del cosiddetto “bonus psicologo”, un sostegno pensato per aiutare le persone a intraprendere un percorso di terapia con un professionista e, più in generale, a prendersi cura della propria salute mentale. Un tema tornato in primo piano soprattutto a causa della pandemia di Covid
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Le modalità con cui verrà erogato questo aiuto saranno chiarite con un decreto attuativo, che seconda Speranza è in “dirittura d’arrivo”, ma secondo quanto riporta Fanpage non servirà la prescrizione del medico di base e non ci sarà bisogno nemmeno della mediazione della sportello della Asl
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Intervistato dalla testata, il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi Davide Lazzari ha detto che in base alle notizie a loro disposizione “il bonus è finalizzato a situazione di disagio e di malessere, non a malattie mentali in senso stretto, per questo si è pensato di non legarlo a una diagnosi"
Le dichiarazioni di Lazzari a Fanpage
Lazzari sostiene che “su cinque persone che hanno problemi e hanno bisogno di assistenza, un quinto ha malattie mentali in senso stretto, ma i restanti quattro quinti vivono situazioni di disagio, con sintomi ansiosi o depressivi e di stress cronico". Secondo l’esperto, questa condizione induce molte persone a rivolgersi al medico di base, ma questo non ha gli strumenti per rispondere
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La questione viene quindi rimessa nelle mani del singolo che sceglie come procedere in base alla sua disponibilità economica. Chi può si rivolge a uno specialista, ma ci sono anche casi in cui non si interviene affatto “e una parte di questi disturbi si trasforma in malattia vera e propria”, ha detto Lazzari

Nelle intenzioni, il bonus psicologo dovrebbe diminuire questi squilibri e incentivare la prevenzione. Il ministro Speranza ha detto che il meccanismo individuato “consentirà di accedere al contributo senza oneri o anticipazioni da parte della persona che vuole usufruire del bonus” e che il singolo “potrà scegliere liberamente il professionista tra coloro che hanno aderito all'iniziativa"

Secondo quanto si apprende, ci sarà solo un requisito da rispettare e potranno chiedere l’agevolazione, tramite un apposito portale, tutte le persone con un Isee che non superi i 50mila euro

Speranza ha detto che a pagare la prestazione dei professionisti sarà l’Inps, ma il bonus coprirà probabilmente solo una parte del percorso. Il sostegno avrà infatti un valore massimo di 600 euro a persona

Come riporta Fanpage, se si considera che una seduta costa in media 50 euro, il bonus basterà per 12 sedute circa. Il numero di possibili beneficiari non dovrebbe invece superare i 20mila

"È uno stanziamento che ha più un valore culturale, perché è evidente che le risorse non sono molte", ha detto Lazzari a Fanpage. "Significa però che il governo riconosce che c'è un'area di malessere, che viene chiamato ‘psychological distress' che non ha i contorni della malattia mentale, ma che impatta in modo significativo sulla vita delle persone”