
Bonus acqua potabile, ecco il codice tributo per compensazione credito d’imposta con F24
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito l’importo. Adesso, con la risoluzione numero 17 del 1° aprile 2022, è stato istituito il codice da utilizzare per avere il credito con il modello di pagamento unificato (Modello F24)

Ci sono novità per quanto riguarda il bonus acqua potabile, il credito d’imposta che spetta per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, e per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti
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L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione numero 17 del 1° aprile 2022, ha istituito il codice tributo per la fruizione in compensazione del credito d’imposta con modello F24. Dovrà essere utilizzato dai contribuenti che hanno beneficiato dell’agevolazione
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Il codice tributo da usare nel Modello F24 è “6975” denominato “Credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile - articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”
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Questo codice va indicato nella sezione “Erario” del modello di pagamento, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati”, oppure, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”
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Bisogna anche compilare il campo “anno di riferimento”, in cui indicare l’anno di riconoscimento del bonus. L’anno di riferimento da indicare è quello in cui la spesa è stata effettivamente sostenuta e deve essere indicato nel formato “AAAA”

L’Agenzia delle Entrate aveva già stabilito che il bonus acqua potabile fruibile da parte di ciascun richiedente è pari al 30,3745 per cento dell’importo richiesto. Ne possono beneficiare, a condizione che abbiano effettivamente sostenuto la spesa: le persone fisiche (senza partita IVA) e i soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti

Il bonus acqua potabile era inizialmente previsto per spese di sostenute nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2022. Poi l’ultima legge di bilancio 2022 lo ha prorogato anche alle spese del 2023

Per le spese del 2021 l’apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate andava inviata entro il 28 febbraio 2022. Per le spese del 2022, invece, la comunicazione andrà fatta nel 2023

L’importo del credito d’imposta effettivamente fruibile si potrà visualizzare nel Cassetto Fiscale a cui si accede tramite l’area privata del portale dell’Agenzia delle Entrate

L’importo potrà essere utilizzato in compensazione oppure (solo per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo), all’interno del modello 730/2022 o Redditi 2022