
Bollette, aumenta anche quella dell'acqua: nel 2021 +2,6%, a Frosinone la più costosa
Secondo uno studio dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, la spesa lo scorso anno ha raggiunto una media di 460 euro. Fra le Regioni la più cara è la Toscana, mentre a Milano il conto si ferma a 162 euro. Usando dei piccoli accorgimenti, però, si può ridurre la cifra

Nel 2021 una famiglia italiana ha speso in media 460€ all'anno per la bolletta idrica, il 2,6% in più rispetto al 2020. Lo rivela una ricerca dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell'ambito del progetto "RE-USER: usa meglio, consuma meno", finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico
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L'analisi evidenzia che la cifra si riferisce ad una famiglia tipo di tre componenti con un consumo annuo di 192 metri cubi, e che in generale la spesa è aumentata in due capoluoghi di provincia su tre
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In Italia restano però forti differenze di prezzo tra le Regioni e anche all'interno dello stesso territorio. Secondo il report, la bolletta idrica più alta si paga a Frosinone, dove la spesa media annuale è pari a 847€. Gli abitanti di Milano sono, invece, i più fortunati perché qui si ferma a 162€, un euro in meno di quanto si paga a Trento
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Se si guarda alle Regioni anziché ai capoluoghi, emerge che è la Toscana la Regione più cara. La spesa qui arriva a 729 euro, quasi cento euro in più rispetto alla media delle Regioni centrali, che pure si contraddistinguono per le tariffe idriche più alte. In fondo alla classifica c'è invece il Molise, dove si paga una media di 183 euro. Il report evidenzia anche il caso della Sicilia dove intercorre una differenza di 502 euro tra Enna e Catania
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Oltre agli aumenti delle bollette, alcuni consumatori hanno avuto a che fare anche con altri problemi. Cittadinanzattiva spiega di aver sentito un campione di circa 2.500 cittadini e uno su tre dichiara di aver avuto problemi con il servizio idrico, in particolare per la errata fatturazione dei consumi (61,7%) o la ricezione di elevate bollette di conguaglio (47,2%)
La ricerca di Cittadinanzattiva
Oltre il 70%, si legge nel report, ha presentato un reclamo. In circa il 40% dei casi ha risolto il disservizio, mentre nel 48% la risposta del fornitore non è stata risolutiva. Solo una parte minoritaria di cittadini avrebbe intrapreso ulteriori azioni tramite associazioni dei consumatori o rivolgendosi a legali

Un altro problema da risolvere è quello legato alla dispersione dell'acqua. Secondo quanto riporta Cittadinanzattiva, a livello nazionale nel 2021 è andato disperso il 36% dell'acqua immessa nelle tubature. Questo dato è frutto di una media ed è più basso in Lombardia, dove la percentuale si ferma al 22%, ma molto più alto in Basilicata, che con un tasso del 54,8%, si posiziona in testa alla classifica seguita dall'Umbria (52,9%)

“La crisi economica imposta dalla pandemia e che rischia di aggravarsi con la guerra in Ucraina, dovrebbe imporre con ulteriore forza la necessità di preservare risorse preziose. L’acqua non va sprecata, tramite un uso poco accorto e non responsabile, e non può essere dispersa, a causa di infrastrutture vetuste”, dichiara Tiziana Toto, responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva.

Dal punto di vista della lotta allo spreco, sono stati fatti dei passi in avanti. Cittadinanzaattiva ricorda infatti che, in base ai dati Istat riferiti all'insieme dei comuni capoluoghi di provincia, nel 2021 ogni cittadino ha consumato per i soli usi domestici al giorno 166 litri. Si tratta del 6,2% in meno rispetto al 2012

Si possono però fare ulteriori passi in avanti, anche a vantaggio delle proprie tasche. Per esempio, se il consumo di una famiglia scendesse da 192mc l’anno a 150mc, si spenderebbero 337€ anziché 460€, con un risparmio medio di 123€circa a livello nazionale

Cittadinanzattiva spiega anche come si può raggiungere questo obiettivo: "Sostituendo, una volta su due, la doccia al bagno (risparmio di 4,5mc), riparando un rubinetto (21mc), usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2mc), chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7mc)"