
Guerra Russia-Ucraina, Mosca minaccia l'Italia: quali possono essere le conseguenze?
Il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Alexei Paramonov, ha detto che se Roma dovesse allinearsi alla “logica del ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la totale guerra finanziaria ed economica a Mosca” provocherebbe “una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”. Quali potrebbero essere i rischi

“Le sanzioni non sono una nostra scelta. Non vorremmo che la logica del ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, che ha dichiarato la 'totale guerra finanziaria ed economica' alla Russia, trovasse seguaci in Italia e provocasse una serie di corrispondenti conseguenze irreversibili”. A dirlo è il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Alexei Paramonov, in quella che sembra un’esplicita minaccia all’Italia
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Dal canto suo, la Farnesina non sembra voler cambiare rotta e ha respinto con fermezza “le dichiarazioni minacciose”. Ma quali potrebbero essere le eventuali conseguenze per il nostro Paese, se la Russia decidesse davvero di rispondere alle sanzioni?
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Il sospetto è che la Russia possa decidere di chiudere i rubinetti del gas all'Italia ma il funzionario di Mosca non si sbilancia: "La risposta alle sanzioni è in fase di elaborazione" si limita a dire, ricordando però che la dipendenza dell'Italia dagli idrocarburi russi "raggiunge il 40-45%”
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Intanto il governo italiano sta cercando di diversificare le sue fonti di approvvigionamento nel minor tempo possibile con il ministro degli esteri Luigi Di Maio in missione in Mozambico, dopo essere volato nelle ultime due settimane in Algeria, Qatar, Congo e Angola
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All’Adnkronos, il generale Vincenzo Camporini, ex Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica e della Difesa, ha parlato di dichiarazioni estremamente discutibili che potrebbero creare un effetto boomerang proprio nei confronti di Mosca
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La Russia ha attaccato, in particolare il ministro della Difesa Lorenzo Guerini colpevole di essere diventato “uno dei principali 'falchi' nel governo italiano” dopo essere stato in prima fila nel chiedere aiuto a Mosca all'inizio della pandemia

Secondo Camporini, “richiedere gratitudine per qualcosa fatto nel passato per giustificare azioni inaccettabili fatte oggi, non ha il minimo senso” e “le minacce all'Italia per l'interscambio economico si possono ritorcere contro la Russia perché se noi dipendiamo dalle forniture energetiche russe, la Russia dipende da noi per un flusso consistente di valuta pregiata”

Tornando al tema delle forniture, l'Italia è fortemente dipendente, per molte materie prime, dall'Ucraina, dalla Russia e anche dalla Bielorussia. Secondo il direttore generale dell'Agenzia Ice, Roberto Luongo, con la guerra che mette "a rischio la catena degli approvvigionamenti del nostro Paese", non è facile "andare su altri Paesi a recuperare queste forniture”

La guerra in Ucraina porta con sé conseguenze per l'Italia sia in termini di export che per la catena degli approvvigionamenti del nostro Paese. Il direttore dell’Ice ha detto che “lavoreremo molto sui mercati internazionali per andare a scovare dove andare a recuperare altri approvvigionamenti". "Già prima della crisi russo-ucraina, - ha aggiunto - il costo dei container si era decuplicato da 1.500-2.000 euro a 10-15 mila euro per un container da 20 piedi" e "c'erano mancanze per i trasporti internazionali”

A questo quadro, va aggiunto il tema "dell'energia, perché l'Italia ha il 40% di dipendenza dal gas russo", ha sottolineato il direttore generale di Ice. Luongo ha in ogni caso voluto sottolineare che “abbiamo creato l'helpdesk per l'Ucraina, abbiamo il nostro ufficio a Mosca che è ancora operativo proprio per dare supporto alle imprese insieme al ministero degli Esteri stiamo lavorando molto bene per attutire questa difficoltà”