
Bonus casa, le agevolazioni riconfermate e fino a quando si possono sfruttare
Dal Superbonus 110% al bonus verde e mobili, sono diversi gli aiuti su cui è ancora possibile contare, anche se alcuni di questi sono stati rivisti. Dalle scadenze ai tetti di spesa fino ai crediti cedibili, ecco cosa serve sapere

Chi vuole fare dei lavori in casa potrà continuare ad usufruire anche quest'anno di una serie di bonus. Si va dalle agevolazioni per acquistare mobili a quelle per realizzare coperture a verde, fino alle forme di supporto per migliorare il livello di efficienza energetica di un edificio ed eliminare le barriere architettoniche. Per ognuno di questi aiuti, è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate una scheda con tutte le informazioni utili, comprese le ultime novità
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SUPERBONUS 110% - La detrazione per le spese sostenute per interventi finalizzati all’efficienza energetica o alla riduzione del rischio sismico degli edifici spetta fino al 2025 se questi interventi vengono realizzati su condomìni ed edifici da 2 a 4 abitazioni ed è pari al 110% se i lavori verranno conclusi entro il 2023. Scende poi al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025
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Diverso il discorso per le villette unifamiliari. In questo caso la detrazione è stata infatti confermata solo fino al 31 dicembre 2022 a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo. Come ha di recente chiarito il Mef, non sono previste eccezioni per i casi di demolizione con ricostruzione
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ECOBONUS e BONUS RISTRUTTURAZIONI - Fino al 2024 è possibile usufruire anche dell'ecobonus e dell’agevolazione fiscale rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione. Questi ultimi possono infatti detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) una parte delle spese sostenute per i lavori nell'anno, secondo il criterio di cassa
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BONUS MOBILI - Anche questa misura è stata prorogata fino al 2024. L'Agenzia delle Entrate spiega che in base alle ultime disposizioni e "indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro per l’anno 2022 e di 5.000 euro per gli anni 2023 e 2024, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici"
Bonus mobili, la scheda dell'Agenzia delle Entrate
BONUS FACCIATE - Al momento questa agevolazione fiscale consiste in una detrazione d’imposta del 60% delle spese sostenute nel 2022, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali
La scheda dell'Agenzia sul bonus facciate
BONUS VERDE - Questa agevolazione, conosciuta anche come 'bonus giardini', consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi. Se ne può usufruire fino al 2024 anche per realizzare coperture a verde e di giardini pensili
La scheda dell'Agenzia sul bonus verde
BONUS ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE - Come ricorda l'Agenzia delle Entrate, la legge di Bilancio 2022 ha introdotto una nuova agevolazione, valida solo per le spese sostenute nel 2022, per gli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. Il bonus è pari al 75% delle spese sostenute fino a un importo massimo variabile, da 30mila a 50mila euro, a seconda dell’edificio su cui sono eseguiti i lavori
La scheda dell'Agenzia sull'agevolazione
SISMA BONUS - Fino al 2024, è possibile usufruire anche della detrazione per interventi di ristrutturazione su immobili che si trovano in zone considerate a rischio sismico

Per quanto riguarda le cessioni, l'Agenzia delle Entrate ha specificato che l’articolo 1, comma 2, del decreto Frodi ha reintrodotto il divieto di cessione "ulteriore alla prima con riferimento al Superbonus, ai bonus diversi dal Superbonus e ai bonus anti-Covid, prevedendo, inoltre, la possibilità a partire dal 26 febbraio 2022 di effettuare due ulteriori cessioni a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, nonché imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia"
Le FAQ dell'Agenzia
"Continuano invece a trovare applicazione, non essendo stati modificati dal decreto Frodi, il comma 2 del citato articolo 28, che detta la disciplina transitoria per le comunicazioni effettuate entro il 16 febbraio 2022, e il successivo comma 3, che prevede la nullità dei contratti eventualmente stipulati in violazione del divieto delle cessioni plurime"