
Superbonus, il nuovo prezzario del Mite: quando entra in vigore e cosa comprende
I nuovi paletti, pur prevedendo un aumento del 20% rispetto al passato, fissano una soglia che limita le speculazioni. Il decreto è stato firmato dal ministro Cingolani il 15 febbraio. I nuovi prezzi dovranno essere adottati per tutti i nuovi lavori che inizieranno dopo 30 giorni dall'entrata in vigore

Il 15 febbraio il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il decreto che fissa i tetti massimi per gli interventi del Superbonus 110%
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I massimali potranno essere al massimo il 20% più alti di quelli già vigenti per l'Ecobonus, in considerazione dell'aumento del costo delle materie prime e dell'inflazione
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"Con questo decreto si completa l'operazione che sta portando avanti il governo ponendo un freno all'eccessiva lievitazione dei costi e riportando il Superbonus a un esercizio ragionevole che tuteli lo Stato e i cittadini venendo incontro alle esigenze del settore e dell'efficientamento energetico", ha commentato il ministro
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I nuovi paletti stabiliti per i prezzi, pur prevedendo un aumento del 20% rispetto al passato, fissano una soglia che limita le speculazioni che invece, in alcuni casi, hanno visto lievitare i costi con prezzi non giustificabili dal caro-materie prime
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I massimali, spiega una nota del ministero, non sono onnicomprensivi in modo da tener conto dell'eterogeneità dei possibili interventi, e pertanto sono stati esclusi Iva, gli oneri professionali e i costi di posa in opera
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Entro il 1° febbraio 2023 e poi ogni anno, i costi massimi dovranno essere aggiornati in considerazione degli esiti del monitoraggio svolto da Enea sull’andamento delle misure e dei costi di mercato

Per tutti i costi non previsti nel decreto si farà riferimento ai prezzari predisposti dalle Regioni e dalle Province autonome o ai listini delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura competenti o ai prezzari della casa editrice Dei

Per queste voci, al fine di evitare speculazioni - conclude la nota del Mite - sarà comunque indispensabile l'asseverazione della congruità della spesa da parte di un tecnico abilitato

I nuovi costi dovranno essere utilizzati per gli interventi che presenteranno la richiesta del titolo edilizio, se necessario, dopo 30 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto, avvenuta il 15 febbraio

Ci sarà quindi un mese di fase transitoria prima di passare alle nuove tabelle dei prezzi. Per i cittadini che stanno avviando opere di ristrutturazione sarà opportuno valutare se presentare subito la dichiarazione di inizio lavori, per avvalersi del vecchio regime