Poste, nuove opportunità di lavoro: i profili richiesti e cosa sapere
Nel piano strategico si parla di rinnovare entro il 2024 il 25% del personale rispetto al 2017. Si cercano consulenti finanziari, ma anche operatori di sportello e figure per rafforzare l'area digital. Alcune posizioni sono già aperte
In una recente intervista a La Repubblica, Tania Giallatini, Responsabile Gestione Dirigenti e Selezione di Poste Italiane, ha parlato delle prospettive future del gruppo in termini di assunzioni. L'intenzione, si legge nell' articolo, è quella di "puntare a rafforzare diverse aree aziendali tra le quali digital/technology/operations, la rete degli uffici postali con operatori di sportello e specialisti consulenti finanziari, e la filiera logistico postale"
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Nell'intervista Giallatini non ha parlato di numeri, se non di quelli riferiti alle assunzioni nel 2021: 3.400, con contratti a tempo indeterminato e apprendistato. Secondo quanto riportano Il Corriere della Sera e Il Giornale di Sicilia, però, verranno selezionate migliaia di nuove risorse da qui al 2024
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Entrambi i quotidiani parlano dell'inserimento di 25mila nuove persone entro il 2024 (alcune delle quali sono già state assunte): un obiettivo che dovrebbe favorire il ricambio generazionale essendo accompagnato da un'uscita dei dipendenti più vicini alla pensione. Non solo: il numero dei consulenti finanziari dovrebbe passare da 8mila a 10mila entro i prossimi due anni
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Il rinnovamento del personale è uno dei target fissati dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate”, presentato lo scorso marzo. Alla voce capitale umano si legge: "obiettivo di rinnovamento del 25% della forza lavoro rispetto al 2017"
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A quanto si apprende, i nuovi ingressi dovrebbero avvenire in vari modi: attraverso la selezione sul mercato, iniziative di employment branding ma anche tramite una rinnovata collaborazione con gli atenei universitari
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Le nuove assunzioni dovrebbero tenere conto delle strategie di diversity & inclusion che hanno già permesso a Poste di rientrare nella top 5 della classifica sulla parità di genere delle società quotate in Borsa stilata da Equileap
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Oltre il 50% di chi lavora in Poste è una donna e il 21% ha meno di 40 anni. Come ha ricordato Giallatini nell'intervista a La Repubblica, al momento ci sono quattro generazioni di lavoratori nella società. Un aspetto che ha favorito programmi di mentoring
L'intervista
Oltre alle assunzioni, Poste si è data altri obiettivi per il futuro, come ha ricordato Giallatini: ottenere la certificazione sull'equità salariale, ridurre gli infortuni sul lavoro, in particolare nella filiera logistico postale, e rafforzare i progetti in ambito di sviluppo, formazione e relativi al welfare e alla tutela della salute dei dipendenti
Per quanto riguarda la formazione, Poste prevede di erogare 25 milioni di ore di corsi di formazione entro il 2024 che siano tra l'altro incentrati su educazione finanziaria e digitale, e sul rafforzamento delle competenze tecniche
In attesa di avere maggiori informazioni sui profili richiesti, chi è alla ricerca di una nuova occupazione può inserire il proprio CV nell'apposita sezione del sito o candidarsi per una delle posizioni aperte. Al momento, per esempio, è attiva una selezione come portalettere mentre a Bolzano si cercano figure di front end