
Buoni postali per minorenni: cosa sono, quanto rendono e come richiederli
Tra i titoli di Poste italiane ci sono anche quelli dedicati esclusivamente ai minori, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato. Cartacei o dematerializzati, hanno rendimento fisso e tassazione agevolata. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Tra gli investimenti più diffusi tra gli italiani ci sono i buoni postali, titoli gestiti da Poste Italiane ed emessi da Cassa Depositi e Prestiti. Una sottocategoria particolare di questi buoni è dedicata ai cittadini minorenni, per i quali valgono regole specifiche
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COSA SONO - I buoni postali per minorenni sono titoli di Poste Italiane di cui si fa garante lo Stato, pensati "per accompagnare la crescita dei più piccoli" come fanno sapere le stesse Poste
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Chiunque, purché maggiorenne, può sottoscriverli a favore di un minorenne. Il valore del buono cresce insieme al beneficiario: gli interessi maturano fino al compimento del 18esimo anno di età
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I buoni possono essere cartacei o dematerializzati. Nel secondo caso, al posto della ricevuta cartacea, è prevista una scrittura contabile sul libretto. Per la sottoscrizione è quindi necessario che i genitori abbiano richiesto l’apertura di un conto postale per il beneficiario
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QUANTO RENDONO - Il rendimento per questa categoria di buoni postali è fisso. Sul sito www.buonielibretti.poste.it è possibile verificare quanto possono rendere, sulla base dei valori indicati in una tabella aggiornata al 28 gennaio 2020. I valori del tasso di rendimento effettivo annuo lordo sono crescenti. Dopo un periodo di possesso che va da un anno e sei mesi a tre anni, il rendimento è dello 0,50%. Al quarto anno sale allo 0,75%, al quinto all’1%, al sesto e al settimo all’1,25% e così via, fino a raggiungere il 2,50% al 18esimo anno
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Tutti i buoni per minori sono esenti da imposta di successione, e quelli dal valore di rimborso complessivamente non superiore a 5mila euro sono esenti anche da imposta di bollo

QUANTO SOTTOSCRIVERE - Si possono versare importi pari a 50 euro e multipli crescenti

La sottoscrizione può essere effettuata in contanti, oppure tramite assegni bancari, assegni circolari, vaglia cambiari e assegni di traenza intestati al minore

QUANDO SCADONO - I buoni per minori non hanno scadenza fissa, ma smettono di produrre interessi al compimento del 18esimo anno di età del beneficiario. Una volta maggiorenne, lo stesso beneficiario può chiedere la riscossione del titolo in un ufficio postale, portando con sé ricevuta cartacea del buono e un documento di identità valido. Dal giorno successivo alla scadenza, i buoni cartacei si prescrivono trascorsi 10 anni. Non così quelli dematerializzati, alla cui scadenza l’importo viene versato sul conto collegato