Taglio delle tasse, più risparmi per redditi bassi e medi

Economia

Simone Spina

La riduzione dell'Irpef prevista per l'anno prossimo vale sette miliardi. Di questi denari, oltre la metà saranno risparmi per chi ha un reddito che non supera i 35 mila euro lordi l'anno. 

I soldi in tasca in più che ciascun italiano avrà con il taglio delle tasse saranno nell’ordine di alcune decine di euro al mese. Anche nella migliore delle ipotesi nessuno diventerà ricco.

Ma nel disegnare con la manovra per l’anno prossimo la sforbiciata dell’Irpef, l’imposta sui redditi, il governo ha messo a disposizione sette miliardi e possiamo dunque vedere, in base a quanto si guadagna in un anno (o meglio: in virtù alle dichiarazioni al Fisco), come saranno ripartiti questi denari.

Oltre il 90 per cento dei beneficiari saranno lavoratori dipendenti e pensionati e la fetta più grossa dei risparmi si concentrerà su coloro che hanno redditi bassi o medi.

Fino a 7.500 euro di reddito lordo annuo non ci saranno vantaggi perché sotto questa soglia (che riguarda oltre 10 milioni di persone) il tributo, in pratica, già non si paga per effetto delle detrazioni.

Oltre due miliardi e mezzo di tasse in meno (dei sette totali) riguarderanno la fascia compresa fra 7.500 e 20mila euro, dove si trovano più di 13 milioni e mezzo di italiani, circa un terzo dei contribuenti Irpef.

Se, poi, alziamo l’asticella e consideriamo la platea compresa fra 7.500 e 35mila euro, emerge che qui i risparmi ammontano a 4,24 miliardi, oltre la metà della torta. Si tratta di 24 milioni di italiani, l’80 per cento di chi versa l’Irpef.

Nella fascia superiore, cioè per i tre milioni e mezzo di persone che incassano fra 35mila a 55mila euro, i miliardi che non si verseranno sono due (la metà per la fascia 40-50mila).

A chi, poi, sfonda questa quota di reddito, quindi oltre 55mila euro, rimangono 750 milioni: si tratta di due milioni di persone. La metà di loro supera i 75mila euro, versano oggi un quarto del totale dell’imposta e nel 2022 pagheranno 240 milioni in meno.

In altre parole, il taglio delle tasse avvantaggerebbe soprattutto chi ha uno stipendio che non supera i duemila euro netti al mese: si tratta oltre 25 milioni di italiani, che oggi pagano la metà dell’Irpef (il 50,8%) e che l’anno prossimo non daranno al Fisco 4,9 miliardi.

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