Sicurezza e legalità nel lavoro, protocollo Poste Italiane-Carabinieri

Lazio

In base all’accordo, Poste potrà avvalersi anche della competenza dei militari dell'Arma nel garantire il massimo rispetto delle normative in materia di collocamento di manodopera, previdenza e sicurezza sul lavoro nei cantieri aperti per interventi di edilizia nelle proprie sedi e nella verifica della regolarità dei rapporti lavorativi nella filiera logistico-postale

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno firmato un Protocollo di intesa centrato su legalità, sicurezza sul lavoro e formazione. A sottoscriverlo sono stati, quest’oggi, l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, e il Comandante Generale dell’Arma, Generale Teo Luzi. In base all’accordo, Poste potrà avvalersi anche della competenza dei carabinieri nel garantire il massimo rispetto delle normative in materia di collocamento di manodopera, previdenza e sicurezza sul lavoro nei cantieri aperti per interventi di edilizia nelle proprie sedi. Il protocollo si estende anche ad attività di controllo sulla filiera logistico-postale per la verifica della regolarità dei rapporti di lavoro e il rispetto della normativa di settore. Il documento firmato oggi include infine la realizzazione di progetti condivisi di alta formazione rivolti al personale dirigente di Poste Italiane. Tutte le attività previste dal protocollo saranno svolte dal Comando Carabinieri per la tutela del lavoro a cui Poste si rivolgerà per le diverse esigenze operative.

Luzi: "Collaborazione per rendere più sicura la filiera logistico-postale"

“La legalità e la sicurezza dei lavoratori sono priorità assolute dell’Arma dei Carabinieri”, ha affermato il comandante Luzi, che ha espresso soddisfazione per l'accordo e ha definito Poste Italiane “un partner d’eccezione, con una struttura capillare sul territorio nazionale, per molti aspetti simile a quella dell’Arma. La condivisione di intenti, insieme alla fattiva collaborazione dei Carabinieri del Comando per la tutela del lavoro, contribuirà - ha dichiarato - a rendere la filiera logistico-postale sempre più sicura e rispettosa delle normative di settore, anche con riferimento ai piccoli uffici postali che, analogamente alle nostre Stazioni Carabinieri, operano in remote realtà di provincia”.

Del Fante: "Volontà comune nell'interesse della collettività"

“Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri proseguono nello storico percorso di collaborazione e ribadiscono la volontà comune di realizzare iniziative nell’interesse di tutta la collettività. – ha commentato Del Fante – Poste Italiane è il più grande datore di lavoro del Paese e la rinnovata cooperazione con l’Arma ci garantisce strumenti ancora più efficaci per affermare i principi di etica e legalità nelle nostre politiche del lavoro e di sicurezza a tutela di tutti i nostri stakeholder”. Il Protocollo consolida il legame tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri e segue la convenzione stipulata il 6 aprile 2020 nel pieno dell’emergenza Covid-19, grazie alla quale i militari in servizio nelle Stazioni dei Carabinieri possono ritirare e consegnare a domicilio le pensioni dei cittadini anziani impossibilitati a recarsi all’ufficio postale per motivi di salute.

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