Rottamazione ter e "saldo e stralcio" delle cartelle 2022: chiesta una nuova proroga
I commercialisti dell’ANC hanno chiesto al Governo, con un comunicato stampa, un prolungamento per dare la possibilità ai contribuenti di pagare quanto dovuto in più tempo. Si spinge anche per una nuova pace fiscale
I commercialisti dell’ANC hanno chiesto al governo una proroga delle scadenze della rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle. La richiesta è arrivata con un comunicato stampa diffuso il 24 gennaio
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Uno slittamento degli appuntamenti della pace fiscale c’è già stato con il decreto Fisco e Lavoro, ma si è trattato di una mini proroga. La scadenza originaria per pagare quanto dovuto di saldo e stralcio e rottamazione ter, era il 30 novembre 2021
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Il termine è poi stato spostato al 9 dicembre 2021 che con i 5 giorni di tolleranza della pace fiscale è quindi slittato, alla fine, al 14 dicembre
Per i commercialisti questa mini proroga non è stata sufficiente, da qui la richiesta all’esecutivo di dare la possibilità ai contribuenti di pagare quanto dovuto in più tempo
La proroga di poco più di dieci giorni è stata esigua. Il presidente dell’ANC Marco Cuchel ha spiegato che “la fase espansiva che attualmente si sta registrando di fatto interessa prevalentemente le grandi imprese, mentre le realtà più piccole continuano ad essere in forte affanno”
Sempre secondo l’ANC, oltre la metà delle rate di rottamazione e saldo e stralcio, al 31 dicembre 2021 non sono state pagate. Il dato è rilevante perché segnala profonda crisi di liquidità di imprese e cittadini
Chi non ha rispettato la scadenza, inoltre, è decaduto dai benefici della pace fiscale. I commercialisti chiedono perciò che il legislatore intervenga con un nuovo provvedimento, che stavolta riconosca ai contribuenti più tempo per effettuare il pagamento delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio
C’è anche l’ipotesi di una nuova pace fiscale. La proposta è emersa durante la prima parte del V Forum nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. Il presidente dell’Ordine dei commercialisti di Bari, Elbano De Nuccio, ha chiesto un intervento più sistematico
“Nel periodo pre e post pandemico i contribuenti hanno accumulato debiti rispetto alle obbligazioni tributarie. Per superare questa difficoltà è necessario procedere quanto prima ad una rottamazione straordinaria, così da dare la possibilità alle imprese di pagare ciò che possono e interrompere, allo stesso tempo, la continua richiesta di pagamento di debiti scaduti”, ha detto De Nuccio
Per chi non ha rispettato le scadenze, il 31 dicembre è anche terminata la possibilità di essere riammesso alla rateizzazione senza dover pagare tutte le rate arretrate