
Auto elettriche: crescono in Italia, ma nel 2022 nessun incentivo
Sette italiani su dieci pensano di acquistare una vettura ecologica secondo l'indagine Global Automotive Consumer Study 2022 di Deloitte. Nel 2021 gli acquisti sono raddoppiati grazie anche agli ecoincentivi messi in campo dal governo e le elettriche hanno raggiunto una quota record di mercato del 13,5%

Le auto elettriche si fanno largo sulle strade in Italia: nel 2021 sono raddoppiate grazie anche agli ecoincentivi messi in campo dal governo. Le Pev (Plug-in Electric Vehicle) cioè la somma delle vetture a batteria (Bev) e quelle elettriche ibride plug-in (Phev) hanno fatto un balzo del 128%, con quasi 137mila immatricolazioni
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A metterlo in risalto è Motus-E, l'associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica, che però si è detta preoccupata per il mancato rinnovo del bonus al settore, suggerendo, invece, un intervento strutturale, una programmazione per il prossimo triennio, soprattutto nella prospettiva dell'abbandono nel 2035 delle auto con motori diesel e a benzina nell'ottica del taglio delle emissioni di gas serra
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Il mercato globale in Italia ha chiuso il 2021 con 1.457.952 immatricolazioni (+5,5% rispetto al 2020) registrando minimi storici a dicembre con solo 87.338 auto vendute (oltre il 27% in meno sull'anno precedente), mentre le elettriche hanno raggiunto una quota record di mercato del 13,5%
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In particolare, l'anno scorso sono state immatricolate 67.255 auto elettriche a batteria (+107% sul 2020) e 69.499 Phev (+154%). Le auto con la spina, spiega Motus-E, raggiungono il 9,3% sul mercato totale, contro il 4,3% dell'anno precedente

La Fiat 500E con 10.720 unità si conferma l'elettrica a batteria più venduta in Italia nel 2021, seguita dalla Smart Fortwo, dalla Renault Twingo, dalla Dacia Spring che sfila il quarto posto alla Tesla Model 3, che tuttavia è il modello elettrico leader di vendite nella vicina Svizzera l'anno scorso

A dicembre anche le Pev sono andate "in rosso": quelle immatricolate hanno registrato un calo del 13% rispetto a dicembre 2020, con 11.833 unità vendute. Le vetture elettriche a batteria immatricolate sono state 6.158 (-15%) mentre le ibride plug-in sono state 5.675 (-11%)

Second Motus-E all’andamento negativo di fine anno hanno contribuito "i ritardi di consegna dovuti alla crisi delle materie prime, dei semiconduttori e dei microchip, la possibilità di immatricolare entro giugno 2022 delle auto acquistate tramite prenotazione dell'ecobonus e la fine degli incentivi per auto elettriche, avvenuta ad ottobre 2021, che assieme alla mancata programmazione degli stessi per il triennio a venire preoccupano il mercato e l'intera filiera

Intanto, secondo l'indagine Global Automotive Consumer Study 2022 di Deloitte, sette italiani su dieci pensano a un'auto ecologica per il proprio futuro. Un dato tra i più alti a livello mondiale, con il 69% degli intervistati che si dichiara interessato verso la mobilità elettrica e ibrida, contro il 51% in Germania e al 31% negli Stati Uniti

Se le auto ecologiche affascinano, gli italiani non sono disposti a spendere troppo per le tecnologie avanzate di sicurezza, con il 69% dei consumatori che non spenderebbe più di 450 euro per delle tecnologie sempre più innovative. Un dato quasi identico alla Germania (70%), ma ben superiore rispetto agli USA (56%) o alla Cina, dove solo il 31% dei consumatori rinuncerebbe alla sicurezza per risparmiare

Se gli italiani guardano alle auto più innovative, dall'altra parte vogliono affidarsi al canale più tradizionale per acquistarle. La quota di chi preferisce ancora acquistare un'auto esclusivamente di persona presso la concessionaria è dell'83% in Italia (in crescita rispetto al 78% dello scorso anno), seguita dal 78% in Germania e dal 75% negli Stati Uniti. E parlando di tradizione, nei Paesi occidentali resta un must l'auto privata, preferita ai mezzi pubblici o condivisi dal 76% degli americani, dal 70% degli italiani e dal 67% dei tedeschi