
Manovra 2022, dal Superbonus alle bollette: le misure all'esame del Senato
Il testo deve essere approvato entro la fine dell’anno, ma le forze politiche sono ancora in cerca di un accordo su vari temi. L’esame, intanto, riprende a Palazzo Madama. Poi dovrà esprimersi anche la Camera

Manca meno di un mese alla fine dell’anno, termine entro il quale deve essere chiusa la Manovra 2022, ma i partiti continuano a discutere e ogni decisione potrebbe essere rivista. Basta il numero di emendamenti a capire che una quadra ancora non c’è: sono circa 600, meno di un quinto di quelli originariamente proposti, ma ancora tanti. In attesa di capire quale sarà il testo finale, ecco quali sono le misure inserite nella Legge di Bilancio, in esame al Senato, e come potrebbero cambiare
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BOLLETTE - Uno degli ultimi allarmi è stato lanciato da Nomisma, società che realizza ricerche di mercato e si occupa di consulenza: senza un intervento dello Stato, il rischio è quello di avere rincari del 50% per il gas e fino al 25% per l’elettricità. Uno scenario che tutti i politici vogliono evitare. Obiettivo comune è stanziare più dei 2,8 miliardi già previsti, ma si discute sul come. Un’ipotesi è già stata cassata: si tratta del cosiddetto contributo di solidarietà sui redditi oltre 75mila euro
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BONUS EDILIZI - La discussione è aperta anche sui contributi per lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica. Per quanto riguarda il Superbonus al 110%, per esempio, si era pensato a un tetto Isee di 25mila per le villette unifamiliari. Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe però essere alzato a 40mila. Una retromarcia potrebbe arrivare anche sul bonus facciate: M5S e Pd premono affinché la detrazione non scenda dal 90% al 60%
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REDDITO DI CITTADINANZA - Il M5S si batte anche per mantenere il reddito di cittadinanza, una delle sue misure bandiera, che la Lega ha sempre visto di traverso. La discussione si concentra soprattutto sugli obblighi per i percettori e sulla possibilità di rafforzare i controlli per identificare i cosiddetti furbetti
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TAGLIO DELLE TASSE - Non dovrebbe essere riaperto il capitolo Irpef. Governo e forze di maggioranza si sono infatti già accordati per far scendere da cinque a quattro le aliquote dell’imposta sul reddito personale
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PATENT BOX - Possibili modifiche potrebbero, invece, arrivare sulle misure relative al regime opzionale di tassazione agevolata sui redditi derivanti dall'utilizzo di software protetti da copyright, brevetti industriali e marchi d'impresa. In base a quanto riferisce Ansa, “si profila un sistema con due opzioni alternative per le imprese: o gli incentivi sulla sperimentazione o la deduzione sull'utilizzo dei brevetti”. Importante in questo senso sarà la stima dell’Agenzia delle Entrate sui costi degli interventi

CARTELLE - Il governo si è già detto disponibile a concedere una proroga per le cartelle nel 2022. Obiettivo dei partiti è rivedere il termine per la rottamazione-ter e il saldo e stralcio, fissato col decreto fisco al 14 dicembre, oltre che quello per l’Irap. Si parla anche di un’ulteriore estensione delle cartelle sospese per l’emergenza Covid

CUNEO FISCALE - In uno degli ultimi incontri il Consiglio dei ministri avrebbe valutato un taglio una tantum del cuneo fiscale per i lavoratori sotto i 35mila euro

BONUS PSICOLOGO - In Senato è stata presentata una misura bipartisan volta ad aiutare chi avrebbe bisogno di un sostegno psicologico, ma non può permetterselo. Dovrebbe essere finanziata con un budget di 50 milioni di euro e prevedere due tipi di contributi: uno senza limiti di reddito e uno legato all’Isee

La Manovra dovrebbe essere votata al Senato il 17 dicembre. La Camera la attende per il 21. Per non correre rischi, in caso di ritardi, il governo potrebbe decidere di porre la fiducia sul testo