
Manovra 2022, si lavora al bonus psicologo: chiesto stanziamento da 50 milioni di euro
La misura potrebbe arrivare grazie a un emendamento bipartisan alla Legge di Bilancio presentato a Palazzo Madama. Dovrebbe prevedere due tipi di contributi, uno senza limiti di reddito e uno legato all’Isee. “Il disagio psicologico riguarda un 30% di possibili pazienti che non può permettersi di ricorrere allo psicologo e che il SSN non è attualmente in grado di soddisfare”, spiegano le senatrici

Con la Manovra 2022 potrebbe arrivare un “bonus psicologo”, per aiutare chi ha bisogno di un sostegno, anche alla luce delle conseguenze della pandemia. La misura potrebbe realizzarsi grazie a un emendamento bipartisan presentato da alcune senatrici e da inserire nella Legge di Bilancio
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Il budget richiesto per la misura è di 50 milioni di euro e il bonus potrebbe funzionare con dei voucher, utilizzabili per usufruire delle prestazioni degli specialisti. Secondo quanto riporta Il Foglio, potrebbero essere due le forme di supporto economico: un bonus avviamento (15 milioni di euro di finanziamento) e un bonus sostegno (35 milioni di euro)
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Il primo sarebbe un aiuto di 150 euro per persone maggiorenni a cui è stato diagnosticato un disturbo mentale e che non hanno avuto accesso ad altre agevolazioni in materia di salute mentale, senza limiti di reddito
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Il secondo invece sarebbe vincolato all’Isee: 1.600 euro con Isee fino a 15.000 euro, 800 euro con Isee compreso tra i 15.000 e i 50.000 euro, 400 euro per le persone con redditi compresi tra i 50.000 e i 90.000 euro
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L’emendamento è stato annunciato e illustrato dalle dem Caterina Biti, vicepresidente del gruppo del Pd, Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanitá, con le senatrici Elisa Pirro (M5s), Tiraboschi (FI), Anna Maria Parente (Iv), Loredana De Petris (Leu), Maria Teresa Bellucci (FdI), Raffaella Marin (Lega) e il presidente dell'Ordine degli psicologi David Lazzari

"Abbiamo presentato in Senato in modo bipartisan un emendamento alla Legge di Bilancio per istituire un fondo per il bonus per l'accesso ai servizi psicologici”, hanno annunciato le senatric Biti e Boldrini

“È molto importante garantire l'accesso alle terapie psicologiche e psicoterapeutiche a più persone possibili, perché il Covid ha messo alla prova la salute mentale di uomini, donne, ragazze e ragazzi e il servizio sanitario nazionale adesso non ce la fa", dicono le senatrici

"Sappiamo dai dati - dicono le senatrici dem - che il disagio psicologico riguarda un 30% di possibili pazienti che non può permettersi di ricorrere allo psicologo e che il SSN non è attualmente in grado di soddisfare con i suoi 5.000 psicologi”

“Eppure il supporto psicologico è nei Lea e il benessere psicologico è un obiettivo che ha ricadute anche economiche - aggiungono - Diffondere l'accesso alle cure psicologiche ha anche una valenza culturale, perché il disagio mentale va prevenuto”

“Il bonus - spiegano - potrebbe andare incontro a questa esigenza non più rinviabile. È un tema che si ricollega anche alla necessità di ristrutturare i servizi sanitari territoriali e al disegno di legge sullo psicologo di comunità, già incardinato al Senato, che potrebbe affiancarsi al medico di base e al pediatra di libera scelta"