
Limite ai pagamenti in contanti, tetto di mille euro dall’1 gennaio 2022: regole e multe
Dall’inizio del prossimo anno, come stabilito dal decreto fiscale 124 del 2019 collegato alla Legge di Bilancio 2020, tutte le transazioni superiori a 999,99 euro dovranno essere effettuate con metodi tracciabili. Le sanzioni partono da un minimo di 1.000 euro. Nessuna modifica su prelievi e versamenti in banca

Con il 2022 arriva una stretta sui pagamenti in contanti. Dall’1 gennaio infatti il tetto scende a 1.000 euro, come stabilito dal decreto fiscale 124 del 2019, collegato alla Legge di Bilancio 2020
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Questo significa che si possono effettuare transazioni in contanti fino a 999,99 euro, con un centesimo in più si rischia la sanzione
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Viene quindi drasticamente ridotto il tetto massimo in vigore adesso, che è 1.999,99 euro, e rimarrà tale fino al 31 dicembre
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Il tetto massimo per i contanti riguarda tutti i tipi di pagamento: acquisti, prestazioni di professionisti, ma anche ad esempio un prestito a un’altra persona, che dovrà essere effettuato con un metodo tracciabile come un bonifico
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In caso di violazione della soglia massima per i contanti, a pagare sarà sia chi elargisce il denaro sia chi lo riceve

Ma insieme al tetto scende anche la sanzione: fino al 31 dicembre 2021 la sanzione minima è di 2mila euro, dall’1 gennaio 2022 sarà di 1.000 euro

Tuttavia per i professionisti o per chi non segnali le irregolarità alle direzioni territoriali, la sanzione resta da 3.000 a 15.000 euro

Per quanto riguarda invece versamenti e prelievi in banca non cambia nulla, perché non si tratta di una transazione fra due soggetti ma di operazioni che riguardano una persona sola

Si può quindi andare in banca e prelevare 2.000 euro, ma non si possono utilizzare poi per fare un unico pagamento. Allo stesso modo, 2.000 euro si possono versare sul proprio conto corrente con un’unica operazione

È consentito anche “spezzare” un pagamento, ovvero ad esempio pagare qualcosa che costa 2.000 euro dandone 900 in contanti e 1.100 con un metodo tracciabile come la carta di credito o il bonifico