Visibilia, revisori bocciano i conti. L’azienda di Santanchè: "Critiche non accoglibili"
CronacaIl caso Visibilia, legato alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, si è ulteriormente complicato. La società di revisione RSM ha espresso un giudizio negativo, affermando che il bilancio non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell'azienda. In risposta, Visibilia ha ribadito la correttezza dei dati presentati
I revisori dei conti hanno espresso un giudizio fortemente negativo sul bilancio 2024 di Visibilia Editore, società fondata da Daniela Santanchè. Secondo la società di revisione RSM, il bilancio non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria dell'azienda. In risposta, Visibilia ha dichiarato che le critiche dei revisori non sono accoglibili, sostenendo la correttezza dei dati presentati. Questa bocciatura si inserisce in un contesto già complesso per Visibilia, che nel 2024 è stata posta in amministrazione giudiziaria dal Tribunale civile di Milano a causa di gravi criticità nei conti e nella gestione dell'azienda. La ministra Santanchè, che ha ceduto il controllo della società nel dicembre 2024, è attualmente rinviata a giudizio per falso in bilancio e truffa aggravata ai danni dell'INPS, in relazione a presunte irregolarità nella gestione delle sue società.
Il caso Visibilia
La ministra Santanchè, che ha ceduto il controllo della società nel dicembre 2024, è attualmente rinviata a giudizio per falso in bilancio e truffa aggravata ai danni dell'INPS, in relazione a presunte irregolarità nella gestione delle sue società. Secondo quanto emerso dalle indagini, i bilanci di Visibilia Editore e Visibilia Editrice avrebbero celato ingenti perdite dal 2016 al 2023, evitando così la necessaria ricapitalizzazione e mantenendo la quotazione in Borsa. Le società hanno patteggiato sanzioni pecuniarie, mentre la giudice ha escluso l'aggravante del profitto di rilevante entità, sottolineando che le operazioni avrebbero aggravato la situazione economica delle aziende. Inoltre, la Procura di Milano ha chiuso un'altra indagine su Santanchè, contestandole di aver esposto nei bilanci di esercizio della società, tra il 2016 e il 2022, fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero, al fine di conseguire un ingiusto profitto. Le accuse includono anche la truffa aggravata all'INPS per la gestione della cassa integrazione nel periodo del Covid.
