
Fisco, si lavora sul taglio delle aliquote Irpef. Allo studio due soluzioni sull'Irap
Il governo ha stanziato in manovra 8 miliardi di euro per tagliare le imposte agli italiani e il ministero dell'Economia sta effettuando delle simulazioni relative ai diversi interventi possibili. Oggi un nuovo tavolo di maggioranza al Mef

Continua il lavoro del governo per decidere come usare gli 8 miliardi di euro stanziati nella manovra per tagliare le tasse agli italiani, in vista del nuovo tavolo di maggioranza, convocato ancora al Mef, che oggi deve provare a fare una sintesi delle diverse opzioni
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Il Ministero dell'Economia sta vagliando almeno cinque o sei opzioni su come impiegare le risorse, con simulazioni dei diversi interventi per alleggerire il Fisco
Fisco, 8 mld per le tasse in manovra: governo verso il taglio di Irpef e Irap
Sul fronte Irpef, si studia il ritocco di due aliquote, mentre per l'Irap si ragiona su come esonerare le imprese più piccole
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Se abolire la tassa sulle attività produttive costa due miliardi, ne restano sei per intervenire sui redditi

Per quanto riguarda l'Irpef, i tecnici del ministro dell'Economia e delle Finanze hanno lavorato a simulazioni che vedono il ritocco di due aliquote, quella al 38% e quella al 27%. Tagliare di un punto la prima, quindi toccando i redditi nello scaglione 28-55mila euro, costa circa un miliardo di euro. Invece un punto della seconda, che comprende i redditi tra 15-28mila euro, costa due miliardi

I numeri saranno presentati ai responsabili economici dei partiti - gli stessi che si sono riuniti venerdì scorso - e verrà chiesto loro di decidere dove intervenire. L'obiettivo è indirizzare il taglio su un'aliquota soltanto, per non disperderne l'impatto. Bisognerà inoltre evitare di inasprire troppo i gradini, al fine di evitare disparità troppo grandi tra uno scaglione e l'altro

Allo studio ci sono anche le modifiche al sistema delle detrazioni, e sono almeno due le opzioni che finiranno sul tavolo di oggi, toccando così platee differenti. Anche sul taglio dell'Irap sono almeno due gli interventi su cui si è ragionato: per aiutare le imprese più piccole, si parla di mettere sul tavolo sia l'abolizione della tassa su società di persone e ditte individuali, sia l'idea di fissare una soglia di produzione sotto cui scatta l'esonero. I partiti potranno scegliere tra diverse opzioni con fattibilità già assicurata

Già venerdì i partiti politici avevano rinunciato a battagliare sulle loro misure-bandiera e avevano trovato una convergenza possibile proprio su Irpef e Irap. Ma il passaggio di oggi al Mef è tutt'altro che scontato e richiede probabilmente un nuovo passaggio per negoziare direttamente con i leader dei partiti

Intanto anche i sindacati, scesi in piazza proprio su 'Pensioni, Fisco, Lavoro, Sviluppo', piantano i loro paletti. "Bisogna decidere che gli 8 miliardi destinati al fisco debbano andare ai lavoratori dipendenti e ai pensionati. È il momento di fare questa scelta vista la crescita dei prezzi e l'abbassamento delle pensioni e dei salari in questi anni", ha sottolineato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a margine della manifestazione regionale ad Ancona promossa da Cgil, Cisl e Uil

Dalla manifestazione di Mestre sempre sulla manovra, il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, ha ribadito il medesimo concetto: bene che il Governo abbia aperto un tavolo su pensioni e fisco, ma deve indirizzare alla riduzione dell'Irpef tutti gli otto miliardi disponibili. "Bisogna alzare l'azione di contrasto contro l'evasione fiscale e prepararci ad affrontare la fase di riforma organica e strutturale del fisco nel nostro Paese”