Fondo perduto, Agenzia delle Entrate: "Indennità di maternità non rientra nel fatturato"
Il chiarimento arriva in risposta all'interpello di una donna che svolge la professione di avvocato con partita Iva regime forfettario. Viene citata una circolare con la quale viene specificato che, in relazione al previgente regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, l'indennità di maternità non costituisce ricavo o compenso
L'indennità di maternità non rientra nel calcolo del fatturato necessario per chiedere il contributo a fondo perduto previsto dal decreto-legge n. 41 del 2021, noto anche come decreto Sostegni. A chiarirlo è l'Agenzia delle Entrate
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La precisazione è stata pubblicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate lo scorso 11 novembre, in risposta a un interpello presentato da una donna che svolge la professione di avvocato titolare di partita Iva
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Il decreto Sostegni ha previsto un contributo a fondo perduto per le attività in difficoltà economica a causa delle conseguenze dell’emergenza sanitaria legata al Covid e delle restrizioni adottate nel nostro Paese
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Nella risposta dell'Agenzia delle Entrate viene spiegato che il contributo a fondo perduto può essere richiesto da imprese, professionisti e titolari di reddito agrario, con un monte ricavi/compensi 2019 non superiore a 10 milioni di euro
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"È stato previsto - prosegue l'Agenzia delle Entrate - che anche i forfettari possano richiedere il contributo. Oltre a tale requisito, è necessario che l'importo della media mensile del fatturato e dei corrispettivi relativa all'anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all'importo della media mensile del fatturato e dei corrispettivi relativi all'anno 2019"
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Nel caso specifico, l'avvocatessa che si è rivolta all'Agenzia delle Entrate chiede se l'indennità di maternità vada considerata ai fini della verifica della perdita di fatturato
"Il dubbio - si legge nella nota dell'Agenzia delle Entrate - verte sulla circostanza se l'indennità concorra o meno al calcolo della perdita media di fatturato"
Sul tema dell'indennità di maternità, con la circolare n. 5/E del 14 maggio 2021, è stato specificato che "come chiarito con la circolare del 30 maggio 2012, n. 17/E - in relazione al previgente Regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità del D.L. 6 luglio 2011, n. 98 - l'indennità di maternità non costituisce ricavo o compenso"
"Ne consegue - spiega l'Agenzia delle Entrate - che, anche se le somme di cui si tratta fossero state oggetto in via volontaria di fatturazione, le stesse non sono da includere nella nozione di fatturato di cui al comma 4 dell'articolo 1 del decreto Sostegni e neppure fra i ricavi da considerare ai fini dell'accesso al contributo, poiché la loro rilevazione tra le somme fatturate non sono riconducibili ad alcun compenso"