
Bonus asilo nido e supporto a casa: come funziona e quando scade
Il contributo viene erogato dall’Inps alle famiglie che ne fanno richiesta. Il termine ultimo per presentare domanda quest’anno è il 31 dicembre. Viene erogato in base all’Isee e può essere utilizzato come contributo per il pagamento della retta della scuola (pubblica o privata) o per far assistere a casa il proprio bimbo affetto da gravi patologie croniche

Scade il 31 dicembre 2021 il bonus asilo nido che viene erogato alle famiglie che ne fanno richiesta. Il contributo, erogato dall’Inps, serve per sostenere le spese relative alla retta dei nidi pubblici o privati o per l’assistenza domiciliare del bimbo affetto da malattie croniche
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Per accedere al bonus è necessario però rientrare in certi parametri: il bambino deve essere nato a partire dal 1° gennaio 2016. A questi bimbi spetta un contributo di massimo 1.000 euro. Il bambino con gravi patologie croniche dovrà avere meno di 3 anni
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L’articolo 1, comma 343, legge 27 dicembre 2019 n. 160, ha elevato l’importo del buono fino a un massimo di 3.000 euro annui sulla base dell’ ISEE minorenni, in corso di validità, riferito al minore per cui è richiesta la prestazione. Il premio è corrisposto direttamente dall’INPS su domanda del genitore
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L’ISEE minorenni serve per le prestazioni riconosciute per il figlio minore (anche adottato) con genitori non sposati né conviventi. È indispensabile per il bonus bebè, per gli assegni al nucleo familiare e, appunto, per il bonus asilo nido
LA PAGINA DELL'INPS DEDICATA AL BONUS
Ecco quanto spetta come contributo asilo nido in base all’Isee minorenni: 3000 euro annui (massimo 272,72 euro per 11 mensilità) per ISEE minorenni fino a 25.000 euro, 2500 euro (pari a 227,27 euro per 11 mensilità) per ISEE da 25.001 a 40.000, 1500 euro all’anno (massimo 136,37 per 11 mensilità) per ISEE minorenni da 40.001 euro

Se la richiesta del bonus viene fatta senza ISEE minorenni dal genitore che non fa parte del nucleo familiare del minorenne, verrà conteggiata la rata spettante in misura non superiore a 1.500 euro annui (136,37 euro mensili). Se in un secondo momento dovesse essere presentato l’ISEE minorenni valido, la rata verrà conteggiata invece sull’importo maggiorato fino a un massimo di 3.000 euro annui, se sussisitino sussistono i requisiti

Il contributo non può essere superiore alla singola retta dell’asilo e non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido

Per ottenere il sostegno in caso del bimbo affetto da gravi patologie croniche che necessita di essere assistito presso la propria abitazione, è necessario un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. Il documento deve essere presentato dal genitore convivente

Anche in questo caso il contributo dell’Inps varia a seconda dell’Isee e ha le medesime “quote” del bonus asilo nido. Senza Isee minorenni in corso di validità, il budget assegnato sarà pari a 1.500 euro. Sarà preso a riferimento l’Isee minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda

Per questo bonus sono stati messi a disposizione per il 2021 530 milioni di euro. L’erogazione del contributo avverrà in base all’ordine di presentazione della domanda online. Le domande in eccedenza, ossia in mancanza di fondi, saranno comunque ammesse ma “con riserva”. In caso di somme ancora disponibili a fine anno, verranno riprese le domande “con riserva”

Il bonus dell’Inps verrà erogato attraverso bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, conto corrente estero Area SEPA. In caso di IBAN estero va allegato un documento di identità e il Modulo di identificazione finanziaria timbrato e firmato da un rappresentante della banca estera o corredato di un estratto conto o da una dichiarazione della banca emittente dai quali risultino con evidenza il codice IBAN e i dati identificativi del titolare del conto corrente

Ogni mese il genitore richiedente dove confermare di essere in possesso dei requisiti per il bonus. Se questi vengono meno, viene meno anche il contributo dell’Istituto di previdenza. Si perde il diritto in caso di: venir meno dell’affidamento preadottivo, perdita della cittadinanza, decesso del genitore richiedente; decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale, affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda o affidamento del minore a terzi. Il “subentrante” se ha i requisiti può presentare domanda entro 90 giorni

Tra i requisiti per richiedere il bonus ci sono la cittadinanza italiana o Ue, il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea, carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea, status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria, la residenza in Italia