Abbiamo incontrato Francesca Valla, educatrice, imprenditrice e famosa tata del programma “S.O.S. Tata”, che ci ha raccontato la sua idea per i più piccoli: un’applicazione gratuita per dare consigli utili ai genitori e mettere in contatto scuole e famiglie
Francesca Valla è un vulcano di idee. La incontriamo nella sua casa di Bergamo, dove tra una riunione con i suoi collaboratori e una diretta Instagram con i suoi follower continua a sognare un mondo sempre più a misura di bambino. Francesca Valla è un’insegnante di scuola primaria, è una counselor professionista sui temi dell’educazione e dell’infanzia, è autrice di libri e la maggior parte degli italiani la ricorderanno per essere stata la tata del famoso programma televisivo “S.O.S. Tata”. Ma Francesca Valla non si ferma qui e adesso è diventata anche una star di Instagram e un’imprenditrice digitale: ha, infatti, ideato, progettato e costruito insieme a un team di esperti un’app chiamata PupAPPa che è stata definita “la prima family app italiana interamente dedicata al mondo dell’educazione e dei bambini”, in grado di mettere in contatto le due più importanti agenzie educative: la scuola e la famiglia. Si tratta, da una parte, di una sorta di diario elettronico (ma come vedremo ha molte più funzioni), dall’altra un prontuario con consigli, informazioni e giochi utile per i genitori e i bambini.
L’esperienza social
Tutto parte dall’esperienza trentennale della Valla, famosa negli ultimi mesi anche per le sue dirette “Una tata in famiglia” che su Instagram raggiungono oltre trentamila persone. L’abbiamo provato noi stessi in prima persona davanti a lei: Tata Francesca apre una diretta Instagram e dopo pochi istanti centinaia di persone si collegano, chiedono consigli, chiedono di partecipare e poter esprimere le proprie idee e le proprie preoccupazioni. C’è chi chiede come fare a gestire gli atteggiamenti di sfida e provocazione dei propri figli, chi chiede consigli perché il bimbo di sei mesi piange in continuazione, chi si interroga sul perché una bambina bravissima a scuola si rifiuta di fare i compiti e chi, ancora, chiede consigli sul rapporto difficile con una figlia adolescente e diabetica. Tata Francesca risponde con un tono rassicurante, con una calma coinvolgente, informandosi sulle singole problematiche e dando appuntamento a dirette dedicate per quelle più “spinose”. “L’ultimo periodo - ci racconta Francesca Valla - è stato un periodo di grande fatica ed emergenza, e ci siamo resi conto di quanto spesso le famiglie siano da sole e si sentano perse nell’affrontare i problemi della quotidianità, e così abbiamo pensato di creare uno spazio virtuale autentico e non giudicante che andasse proprio incontro ai bisogni delle famiglie”, ci spiega riferendosi alle sue dirette social ma soprattutto alla novità di PupAPPa.
Come funziona l’app
Ma torniamo a parlare dell’app. PupAPPa segue la crescita dei bambini e offre diversi servizi alle famiglie, divisi in due sezioni. La prima è dedicata alle scuole nella fascia da zero a sei anni ed è una sorta di diario o registro interattivo facile da usare per gli educatori e da consultare per i genitori, che offre una panoramica a 360 gradi su tutte le esperienze che i bambini fanno durante la giornata. Il genitore può consultare in tempo reale cosa stanno facendo i bambini, le attività del giorno, se il proprio figlio ha mangiato e cosa ha mangiato, se è andato in bagno e quante volte, se ha fatto il riposino pomeridiano. E ancora: è possibile inviare comunicazioni alle famiglie, fissare colloqui, avvisare i docenti delle assenze o, funzionalità ancora più importante e “delicata”, avvertire i genitori che il proprio figlio non è a scuola. Il tutto in un ambiente sicuro e protetto, in cui ogni papà o mamma può vedere le informazioni che riguardano solo il proprio figlio.
Il Family Kit
L’altra sezione dell’app invece si chiama Family Kit ed è proprio una sorta di cassetta degli attrezzi tutta dedicata ai genitori: è possibile leggere le tematiche del giorno (si passa dalla noia all’autostima, dai consigli di lettura a come affrontare il bullismo, da consigli per le letture o per riflessioni) oppure fare una ricerca in base alle proprie domande o alle proprie problematiche, entrando anche in contatto con gli esperti. “Il nostro intento - ci racconta ancora la Valla - non è creare il genitore perfetto, nessuno lo è, ma vogliamo metterci insieme, fare squadra, scambiarci consigli e diventare così genitori più efficaci”. Tra le ultime novità anche una sezione denominata “Progetti speciali”, che raccoglie le iniziative sul territorio dedicate alle famiglie (musei, passeggiate, quiz itineranti).
Adesioni e prezzi
Sono già tante le scuole e anche i centri estivi, ci spiegano, che hanno sposato l’iniziativa. L’app - che è alimentata da un team di esperti, educatori e professionisti - garantisce alti standard di sicurezza con uno staff di ingegneri informatici che segue tutti gli sviluppi e rilascia continui aggiornamenti. PupAPPa è gratuita per l’utilizzo fino a 10 bambini e per gli insegnanti di sostegno, si scarica gratuitamente sia dall’App Store di Apple che dal Play Store di Google e, dopo un periodo di prova di tre mesi, richiede un contributo economico solo alle scuole.