
Legge di bilancio, dal Superbonus al bonus facciate: ecco le nuove regole
La legge di bilancio a breve arriva in Parlamento. Presente una sezione dedicata ai bonus edilizi: nell’ultima versione del testo ci sono diverse novità, tra cui il ritorno della cessione del credito e lo sconto in fattura per tutte le agevolazioni. Intanto è stato varato anche il decreto legge sui controlli anti-frodi nel settore. Ecco tutto quello che c’è da sapere

La legge di bilancio sta per approdare al Senato. Tra i 219 articoli dell’ultima versione del testo c’è una sezione dedicata ai bonus edilizi, con diverse novità rispetto alla versione approvata dal CdM. Torna ad esempio la cessione del credito per tutte le agevolazioni. Intanto è stato varato anche il decreto legge sui controlli anti-frodi nel settore. Ecco cosa c’è da sapere
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SUPERBONUS - Il bonus 110% così come è attualmente resta in vigore per i condomini fino al 31 dicembre 2023, mentre per le case indipendenti è valido fino al 30 giugno 2022. Una proroga fino al 31 dicembre 2022 è concessa solo per chi ha già depositato la Comunicazione inizio lavori entro il 30 settembre 2021 o per chi ha un Isee inferiore a 25mila euro. Proroga fino al 31 dicembre 2023 per Iacp e assimilati (comprese le cooperative), ma entro il 30 giugno 2022 deve essere stato effettuato il 60% dei lavori
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SUPERBONUS 2 - I condomini potranno usufruire del superbonus anche dopo il 2023 ma ci sarà un decalage. Si passa a percentuali di detrazione ridotte al 70% nel 2024 e al 60% nel 2025
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IL LIMITE ISEE PER LE VILLETTE - Le case indipendenti (di norma accatastate come A7, A3 o A2) comprendono unifamiliari, villette a schiera, loft all’interno dei condomini. Dal 30 giugno 2022 potranno usufruire della proroga del superbonus solo i proprietari con Idee fino a 25mila euro. I partiti stanno provando a togliere questo limite ma al momento il governo sembra deciso a proseguire su questa linea
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Un caso a parte riguarda le abitazioni plurifamiliari con unità che non abbiano la medesima proprietà. Questa tipologia di abitazioni avranno diritto alla proroga a tutto il 2023

LE ALTRE SCADENZE - Il bonus facciate è stato prorogato di un anno (fino a dicembre 2022) e scende al 60% rispetto all’attuale 90%. Invece Sisma bonus, ecobonus standard, bonus manutenzione, arredi e verde sono stati prorogati fino al 2024 nella versione uguale a quella attuale. Cambia solo il bonus arredi che avrà un tetto ridotto da 16mila a 5mila euro

IL CRITERIO DI CASSA - Le persone fisiche che pagano i lavori nel 2022 potranno chiedere la detrazione con la dichiarazione dei redditi relativa al 2022, da presentare nel 2023 (“criterio di cassa”). Invece per imprese o enti commerciali vale la data di ultimazione del lavori (“criterio di competenza”)
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BONUS FACCIATE - Viene prorogato per un anno, decurtato al 60%. Le procedure sono più semplici del Superbonus e non ci sono tetti di spesa. Per chi riuscisse a fare i lavori entro dicembre potrà ancora usufruire del bonus al 90%

CESSIONE DEL CREDITO E SCONTO IN FATTURA - Inizialmente erano rimaste solo per il Superbonus, mentre l’ultima versione del testo della manovra li consentono per tutti i bonus edilizi. Avranno però regole più severe. Ad esempio, l’Agenzia delle Entrate può bloccare l’erogazione del credito per 30 giorni se c’è il sospetto che i costi dei lavori e la relativa cessione del credito siano fuori mercato

Al momento per cedere il credito del superbonus serve l’asseverazione sui costi di un professionista abilitato. In futuro l’obbligo si estende alle cessioni di credito per qualsiasi bonus. Inoltre sarò creato un listino dei costi delle opere con l’obiettivo di evitare prezzi gonfiati