
Superbonus 110% per villette e case singole: ipotesi proroga con un tetto di reddito
Al momento l'estensione dell’agevolazione è riservata solo ai condomini, ma l’esecutivo starebbe lavorando per un allungamento anche ai proprietari di abitazioni individuali, ma con massimale per il reddito

Il Superbonus 110% è stato prorogato al 2025, passando al 70% dal 2024, ma solo per i condomini. Il Governo starebbe ora lavorando per inserire in manovra un’estensione che comprenda anche i proprietari di villette e case singole
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La nuova condizione potrebbe però essere l’introduzione di un tetto massimo di reddito. L’esclusione di ville, villette, edifici unifamiliari e funzionalmente indipendenti è stata infatti pensata per tagliare i costi della proroga
Manovra, tutte le richieste dei partiti
Secondo i dati dell’Enea, a fine settembre erano poco più di 6mila i condomini che avevano deliberato lavori, contro quasi 40mila edifici unifamiliari

Attualmente il Superbonus 110% è valido per tutte le tipologie di unità immobiliari fino al 30 giugno 2022. La maggioranza si starebbe perà dirigendo verso una proroga al 2024 senza distinzioni di tipologia di immobile

Il governo potrebbe decidere sulla proroga anche a ville e unità unifamiliari giovedì, quando è previsto il Cdm che dovrà approvare la nuova finanziaria. In questi giorni Mario Draghi incontrerà le parti sociali per discutere sulle questioni più calde

Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” 19 maggio 2020, n. 34, che punta a rendere più efficienti e più sicure le abitazioni dei cittadini con una serie di interventi di ristrutturazione ed efficientamento energetico

L’agevolazione si suddivide in due tipologie di interventi: il Super Ecobonus che agevola i lavori di efficientamento energetico; il Super Sismabonus che incentiva quelli di adeguamento antisismico

Attualmente l’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell'anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo

Per poter godere del Super Ecobonus è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante” che consiste nell’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, nella sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno

Il beneficiario del Superbonus 110% può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura, ossia l’impresa che ha effettuato i lavori applica uno sconto fino al 100% del valore della fattura. L’impresa si vedrà in questo modo riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, da utilizzare sempre in quote annuali di pari importo