
Dalla tv alle terme, fino al 110%: tutti i bonus disponibili e ancora attivi
Dalla televisione ai rubinetti, passando per i bagni termali e l’asilo nido: sono svariati i voucher o gli incentivi messi a disposizione dal governo dopo la crisi legata al Covid. Eccone alcuni di cui si può ancora usufruire, dall’efficientamento energetico all’educazione dei più piccoli

Sono diversi i bonus e le agevolazioni messi a disposizione degli italiani per cercare di contrastare la crisi legata al coronavirus e ancora disponibili. Eccone alcuni
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Partiamo dal bonus terme. Si tratta di un voucher del valore massimo di 200 euro spendibile presso le strutture termali accreditate. Il bonus è valido per tutti, senza limite di Isee. Sarà usufruibile dall'8 novembre. Ciascun cittadino può fare richiesta di un solo buono, che dovrà essere speso in un’unica soluzione. Il bonus è nominativo e non può essere ceduto a terzi, nemmeno a titolo gratuito
Bonus terme, domande al via dall'8 novembre. Che cosa fare
Per poter vedere ancora i programmi televisivi è necessario che la nostra tv sia compatibile con il nuovo standard DVB-T2. Per aiutare nell’acquisto di un nuovo apparecchio, lo Stato ha introdotto alcuni incentivi: lo sconto del 20% (e fino a un massimo di 100 euro) del prezzo del nuovo televisore previa rottamazione di uno vecchio. L’incentivo è valido per tutti, senza limiti di reddito, purché in regola con il pagamento del canone Rai (a meno che non si siano superati i 75 anni e si sia esonerati dal pagamento del canone). È spendibile fino al 31 dicembre 2022
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Esiste anche un secondo bonus, che ha il valore di 30 euro (precedentemente era di 50 euro) per l’acquisto di un decoder che renda la vecchia tv compatibile con il nuovo digitale terrestre o di una nuova tv. Questo secondo incentivo, che può essere cumulabile con il primo, ha però un limite Isee di 20.000 euro
Nella linea adottata dal governo in un’ottica di risparmio energetico, risparmio idrico e minore impatto ambientale si inserisce il bonus idrico del valore massimo di 1.000 euro per l’acquisto di rubinetti con limitazione di flusso d’acqua o per interventi di efficientamento idrico. Il buono scade il 31 dicembre 2021. Il buono copre anche interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
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Il bonus grandi elettrodomestici prevede una detrazione Irpef del 50% qualora i nuovi acquisti abbiano una classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga) destinati a una casa in cui siano stati fatti lavori di ristrutturazione. Lo stesso vale per il bonus mobili, che ha la medesima detrazione del grandi elettrodomestici. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è elevato a 16mila euro. La data dell’inizio lavori deve essere antecedente all’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Scade il 31 dicembre

Il Superbonus 110% è l'agevolazione pari al 110% dell'aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi in ambito di efficienza energetica, di installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Rientrano interventi di isolamento termico sugli involucri, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti. È stato prorogato a tutto il 2022

Sempre in un’ottica di risparmio idrico è stato pensato il bonus acqua potabile. L’incentivo spetta sia ai privati cittadini sia alle attività commerciali sia alle istituzioni. Serve per ridurre il consumo di acqua e di contenitori di plastica. Il contributo dello Stato è pari al 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare

L'importo massimo delle spese su cui calcolare l'agevolazione dell'acqua potabile è di 1.000 euro (quindi l’agevolazione sarà pari a 500 euro) per le persone fisiche e di 5.000 euro (quindi rimborso di 2.500 euro) per ogni immobile adibito all'attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d'impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali

C’è anche il bonus asilo nido del valore massimo di 3.000 euro a supporto del pagamento della retta dei nidi sia pubblici sia privati. Il buono vale anche per forme di assistenza domiciliare per bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Avranno diritto a 3.000 euro quanti presenteranno l’Isee minorenni (fino a 25mila euro), in corso di validità. Il premio è corrisposto dall'Inps su domanda del genitore. Scade il 1° aprile 2022