
Uno sconto fino a mille euro per sistemare bagni e cucine riducendo lo spreco di acqua. Nei prossimi giorni vedrà la luce un nuovo incentivo per l'acquisto di rubinetti, miscelatori, soffioni e colonne doccia di nuova generazione. Ecco che cosa si deve fare

Rinnovare il bagno risparmando acqua con accessori di ultima generazione è possibile anche grazie all’aiuto dello Stato. Con la Legge di Bilancio 2021 prende il via, infatti, il cosiddetto “bonus idrico”, ribattezzato anche “bonus bagno”, “bonus rubinetti” o “bonus doccia”
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Il nuovo bonus, che vedrà la luce nei prossimi giorni, prevede l’incentivo fino a mille euro per l'acquisto di rubinetti, miscelatori, soffioni e colonne doccia di nuova generazione a limitazione di flusso d'acqua, e di wc in relazione alla tipologia di scarico abbinata
Bonus acqua potabile e bonus idrico: a chi spettano e come richiederli
Il nuovo bonus avrà una durata limitata: scadrà infatti il 31 dicembre 2021. Lo Stato, e più precisamente il Ministero per la Transizione ecologica, ha messo a disposizione 20 milioni di euro. Quindi potrebbe anche accadere che il bonus scada non alla fine dell’anno, ma con l’esaurimento delle risorse economiche messe in campo
Bonus 2021: i decreti attuativi mancanti, dall'acqua agli occhiali
Per verificare la data di avvio del bonus, bisogna tenere sotto controllo il sito del Ministero per la Transizione ecologica (nella foto il ministro Roberto Cingolani)

Il bonus idrico è valido per gli interventi che vengono effettuati su tutti gli immobili ad uso residenziale e può essere richiesto sia dai proprietari che dagli inquilini che sostengono le spese

Scopo dell’incentivo è ridurre il consumo di risorse idriche. L’agevolazione dunque interessa specifiche categorie di sanitari e un certo tipo di intervento

Gli interventi sono: fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico entro i 6 litri e relativi sistemi di scarico, fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni e colonne doccia con valori di portata di acqua entro i 9 litri al minuto

In entrambi i casi precedenti, le agevolazioni riguardano anche le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti. Tali interventi consentiranno un risparmio in bolletta fino al 30% all'anno. Ma quando un rubinetto è efficiente? Quando ha un limitatore di apertura e un aeratore che miscela aria all'acqua così da avere la stessa pressione ma con un flusso d'acqua ridotto

Ad esempio, un miscelatore di “vecchia generazione” eroga almeno 11/12 litri d'acqua al minuto, mentre i nuovi modelli arrivano a erogare cinque litri al minuto . I più efficienti scendono sotto i 2 litri al minuto

Per richiedere il rimborso delle spese sostenute bisogna registrarsi con SPID o CIE su una Piattaforma sul sito del Ministero della Transizione Ecologica e presentare istanza di rimborso
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I dati da inserire al momento della richiesta del bonus sono quelli anagrafici, l’Iban su cui verrà accreditato direttamente il bonus, i dati catastali dell’immobile in cui sono stati installati i prodotti, l’ammontare della spesa sostenuta allegando copia della fattura d’acquisto

Serve inoltre indicare sulla domanda di rimborso la quantità dei beni e specifiche della posa in opera, le specifiche tecniche per ogni bene sostituito da apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, le specifiche della portata massima d’acqua espressa in litri al minuto del prodotto acquistato