
L’Agenzia delle Entrate, ad agosto, ha risposto ad un’istanza di interpello riguardante la possibilità di accedere al bonus per parapetti e illuminazione dei balconi. Cosa c’è da sapere
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Novità per il bonus facciate, la detrazione che permette di rientrare del 90% delle spese sostenute per il rifacimento della facciata di un edificio. A inizio agosto l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un’istanza di interpello riguardante la possibilità di accedere al bonus per parapetti e illuminazione dei balconi. Ecco cosa c’è da sapere
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Nella sua domanda, il contribuente spiega che vorrebbe intervenire sui parapetti dei balconi ed inoltre prevedere l'illuminazione degli stessi con corpi illuminanti da posizionare a soffitto o a parete
Bonus facciate valido anche per un solo condomino: i dettagli
L’Agenzia delle Entrate ha risposto dicendo che “con riferimento al caso di specie, si fa presente che - in presenza di tutti i requisiti richiesti ai fini dell'agevolazione in commento e fermo restando il rispetto di ogni altro adempimento previsto a tal fine, che non sono oggetto della presente istanza di interpello - il bonus facciate spetta per le spese sostenute per l'intervento sui parapetti dei balconi, trattandosi di elementi costitutivi del balcone stesso (cfr. risposta n. 289 del 2020 e Circolare n. 2/E del 2020)”
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Anche per quanto riguarda l’illuminazione la risposta è positiva: “Con riferimento all'installazione dei corpi illuminanti a soffitto o a parete, nel presupposto che si tratti di opere accessorie e di completamento dell'intervento sulle facciate esterne nel suo insieme i cui costi sono strettamente collegati alla realizzazione dell'intervento stesso (cfr. risposta n. 520 del 2020), il bonus facciate spetta nel caso in cui tali interventi si rendessero necessari per motivi "tecnici"
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Sull’illuminazione, spiega l’Agenzia, il parametro della “necessarietà” rappresenta “un elemento fattuale la cui valutazione non può essere effettuata in sede di interpello, restando in ogni caso fermi i poteri di controllo dell’amministrazione”
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Dunque sono compresi nel bonus lavori come l'installazione di luci e la sostituzione di ringhiere dei balconi, mentre vengono esclusi dal calcolo delle spese le seguenti voci: parti inclinate delle facciate, come lastrici o tetti, anche se visibili dalla strada; la sostituzione di vetrate e infissi, la riverniciatura di persiane o oscuranti
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COSA È IL BONUS FACCIATE - Pensato per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Interessa edifici già esistenti e gli interventi devono avvenire sulla parte esterna della struttura, vale a dire quella visibile dalla strada o dal suolo pubblico

QUANTO VALE LA DETRAZIONE - La detrazione ottenibile è pari al 90% e non è richiesto alcun requisito in termini di ISEE. Tutti possono accedere al bonus: è sufficiente essere il soggetto che sostiene effettivamente i costi per il rifacimento della facciata (e deve essere dimostrabile). La detrazione Irpef viene spalmata in dieci anni a importi costanti
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I LAVORI AMMESSI - Tra i lavori ammessi, vi sono quelli legati al rinnovamento ed al consolidamento della facciata esterna, inclusa la pulitura e tinteggiatura, e gli interventi su balconi, ornamenti e fregi. È possibile inserire tra le spese su cui calcolare il 90% anche tutte quelle "collaterali": acquisto di materiali, pagamento dell'IVA, installazione di ponteggi, smaltimento di materiali, imposta di bollo, rilascio dell'attestazione energetica
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Il palazzo deve essere collocato in zona geografica A o B. Possono essere beneficiari del bonus anche le imprese, i soggetti con reddito da impresa e le associazioni di professionisti. Per i condomini, possono beneficiare della detrazione al 90% ma solo in proporzione ai propri millesimi (il criterio con cui si calcola la proprietà nei condomini). I condomini possono beneficiare del bonus anche con modalità differenti dalla detrazione (cioè sconto in fattura o cessione del credito)