
Bonus mobili 2021, niente sconto in fattura o cessione credito: ecco perché
Nonostante una prima approvazione dalle Commissioni in Senato, l'emendamento al decreto Sostegni è stato bocciato successivamente dalla Ragioneria Generale dello Stato. Per cui, la legge di conversione approvata lo scorso 6 maggio non ha esteso la possibilità di monetizzare lo sconto fiscale per arredi e elettrodomestici

Non è possibile usufruire della cessione del credito né dello sconto in fattura per quanto riguarda il Bonus mobili 2021: il meccanismo di monetizzazione dei bonus fiscali per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non è stato inserito nel testo di legge post conversione del decreto Sostegni approvato in Senato il 6 maggio 2021
Bonus terme 2021 al via: come funziona e come richiedere lo sconto.jpg?im=Resize,width=335)
La possibilità di sfruttare lo sconto in fattura e della cessione del credito era prevista all’interno di un emendamento al decreto Sostegni approvato dalle Commissioni in Senato, ma che poi non è stato successivamente promosso dalla Ragioneria Generale dello Stato
Bonus, dalle facciate all’affitto: quali sono in scadenza nel 2021
Resta comunque valido il Bonus mobili per tutto il 2021: si tratta di uno degli incentivi destinati a rendere gli edifici del nostro Paese più moderni e sostenibili e ad aiutare il settore edilizio. Già da maggio, tra le novità rispetto al 2020, è stato previsto l’innalzamento della somma massima su cui calcolare la detrazione che è passata da 10mila a 16mila euro
Lavoro, servono 1,2 milioni di assunzioni: da edilizia a logistica. Ecco i settori
Nello specifico, si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione

Il bonus è valido per gli acquisti che si effettuano nel 2021, ma può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020. Per gli acquisti effettuati nel 2020, invece, è possibile ottenere la detrazione solo se l’intervento di ristrutturazione è iniziato in data non anteriore al 1° gennaio 2019

La detrazione del 50%, che è indipendentemente dalle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, va calcolata su un importo massimo di 16mila euro, riferito alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici

In particolare, la detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo. Quindi la detrazione massima è di 8mila euro in quote da 800, e vale per gli acquisti del 2021, riferiti a lavori realizzati nel 2020, o iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021, al netto delle spese del 2020 per le quali si è fruito del bonus

Per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2020 e riferiti a lavori realizzati nel 2019, o iniziati nel 2019 e proseguiti nel 2020, la detrazione deve essere calcolata invece su un importo complessivo non superiore a 10mila euro

Per quanto riguarda invece la detrazione, questa si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio

Gli interventi edilizi necessari per avere il bonus mobili sono: manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti; ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza

Valgono anche lavori come quelli di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, lavori riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile, ma anche manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali

Inoltre, si ricorda che il Bonus mobili spetta per l’acquisto di armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione. Per gli elettrodomestici, invece, si parla di frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento

Detto dell’impossibilità di usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito, per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e di grandi elettrodomestici occorre effettuare i pagamenti con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito pagare con assegni, contanti o altri mezzi di pagamento. Dopo aver pagato, bisognerà conservare ricevuta del bonifico; ricevuta di avvenuta transazione; documentazione di addebito sul conto corrente; fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti