In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Recovery Fund, parte la raccolta dei fondi

Economia

Simone Spina

L’Unione Europea lancia sul mercato la prima obbligazione per finanziare il piano contro la crisi causata dal Covid. Un titolo del debito, il primo di una lunga serie, che servirà a reperire i denari da distribuire ai vari Paesi per i loro piani nazionali di ripresa

Condividi:

Si mette in moto la macchina per dare benzina al vasto programma di aiuti europei contro la crisi causata dal Covid. L’Europa inizia infatti a raccogliere sui mercati i soldi necessari per distribuire i 750 miliardi di euro, tra sovvenzioni e prestiti, da dare ai paesi dell’Unione, che a loro volta li spenderanno per realizzare i loro piani nazionali di ripresa da qui al 2026.

La prima tranche di questa mega operazione che sosterrà il Next Generation Eu, di cui il Recovery Fund rappresenta il cuore, vale 10 miliardi e prende la forma di un’obbligazione con scadenza decennale. In pratica, Bruxelles chiede in prestito denari a banche, fondi e assicurazioni, cercando acquirenti per quello che non è altro che un titolo pubblico, simile per certi versi ai nostri buoni del Tesoro.

La differenza, sostanziale, è che si tratta di debito comune a tutta l’Europa ed è la prima volta (se consideriamo le emissioni che seguiranno) che accade per somme così alte. Questo primo bond, che verrà materialmente venduto da un gruppo di banche tra le quali l’italiana Intesa Sanpaolo, non sarà offerto direttamente ai risparmiatori e dovrebbe dare un interesse basso, intorno allo 0,10 per cento.

Secondo i piani comunitari, la raccolta di finanziamenti viaggerà al ritmo di 150 miliardi l’anno (un’ottantina quest’anno) e circa il 30 per cento del totale arriverà da obbligazioni verdi, cioè legate a progetti come l’efficienza energetica e lo sviluppo di energie pulite, in linea con l'obiettivo di destinare più di un terzo dei denari europei al miglioramento dell’Ambiente.

L’inizio del reperimento dei fondi fa ben sperare sulla distribuzione dei primi aiuti entro l’estate. Se, come sembra, il piano italiano per utilizzare i soldi del Recovery Fund riceverà il primo via libera la prossima settimana, il nostro paese presto potrebbe avere 25 dei complessivi 191,5 miliardi che gli spettano, la fetta più grande del piano anti-crisi.