Dal bonus facciate al Superbonus: tutte le agevolazioni per la casa
Numerosi i provvedimenti del governo che includono diverse detrazioni per chi vuole intervenire sulla propria abitazione o condominio. Dalle operazioni di recupero edilizio a quelle in previsione di un risparmio energetico, ma non solo: bonus per i mobili, gli elettrodomestici, mutui e affitti

Numerose agevolazioni per chi vuole intervenire sulla propria abitazione o condominio: dal bonus facciate al Superbonus ma anche recupero edilizio, risparmio energetico, bonus mobili e bonus verde. Il governo ha messo a disposizione diversi fondi per finanziare detrazioni e deduzioni, in alcuni casi senza tetti di spesa massima
Bonus facciate 2021, come compilare il 730 per la detrazione fiscale
Condizione necessaria per ottenere determinati bonus è che le spese siano tutte tracciabili. In caso contrario è automatica la perdita del beneficio
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Bonus facciate – Ciascun cittadino beneficiario del Bonus facciate può usufruire di una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% dell’intera spesa sostenuta. È valida per il recupero o il restauro degli esterni di una costruzione già esistente in zone individuate dal legislatore
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Il bonus in questione non prevede un tetto massimo di spesa, ma un rimborso in dieci quote annuali costanti e di pari importo. È un provvedimento introdotto con l’ultima legge di bilancio. Il beneficio, per chi non ha optato per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, dovrà essere indicato nella dichiarazione dei redditi
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Superbonus 110% - Per questo particolare bonus, che comprende diverse modalità di intervento, la detrazione, come indica lo stesso nome del provvedimento, è pari al 110% della spesa sostenuta con un rimborso su cinque anni

Il Superbonus, inserito nel Decreto Rilancio e prorogato fino al 2023 nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, prevede dunque l’aliquota di detrazione pari al 110% delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. Nello specifico, il bonus è usufruibile per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici

Il tutto però a condizione che vi sia un visto di conformità di un intermediario abilitato, ad esempio un commercialista o un Caf. Le agevolazioni fiscali sono valide soltanto nel momento in cui il contribuente non ha ceduto il credito e non ha optato per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi acquistati

Recupero edilizio – Nel caso invece del cosiddetto recupero edilizio, a ciascun cittadino viene data la possibilità di detrarre fino al 50% delle spese sostenute ma con un tetto massimo stabilito a 96 mila euro. L’agevolazione è spalmabile su dieci anni, e può arrivare anche all’80% se si tratta di lavori che riducono il rischio sismico. Se si tratta invece di un lavoro il cui obiettivo è quello del risparmio energetico, la detrazione sale al 65% dell’importo

Bonus mobili e grandi elettrodomestici - Per il 2021 è stato confermato il bonus mobili e grandi elettrodomestici. Si tratta di un’agevolazione che prevede la detrazione del 50% della spesa fino ad un massimo di 10mila euro in 10 anni. Anche in questo caso però ci sono delle precise condizioni: gli arredi devono essere stati acquistati nel 2021 riferiti a lavori di ristrutturazione realizzati nel 2020, o iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021, al netto delle spese del 2020 per le quali si è fruito del provvedimento

Bonus verde – Si tratta di un particolare bonus previsto per la manutenzione di giardini e terrazzi. In questo caso, la detrazione è pari al 36% su una spesa massima, contabilizzata su cinque anni, di 5mila euro. Non solo: se il cittadino ha già una polizza contro eventi calamitosi, è possibile detrarre il 19% di quanto versato

Nel caso dei condomini, il governo ha previsto una detrazione del 50% per la manutenzione ordinaria, del 75% per la riqualificazione energetica, 36% per il bonus verde e 85% per gli interventi antisismici. In questo caso, sarà l’amministratore del condominio a dover fornire la documentazione che certifichi la spesa sostenuta ai fini dell’ottenimento delle agevolazioni

Detrazioni per i mutui – Tra le detrazioni previste, nel caso delle case di proprietà, è possibile detrarre il 19% degli interessi passivi del mutuo entro il tetto dei 4mila euro nel caso di acquisto. Tetto che diventa di 2.582 se si parla di costruzione o ristrutturazione di una prima casa. Non solo: se l’acquisto è avvenuto tramite un’agenzia immobiliare è possibile scaricare il 19% su un esborso massimo di mille euro

Agevolazioni per gli affitti – Se l’immobile invece è in affitto, i cittadini tra i 20 e i 30 anni possono godere di tre anni di detrazione pari a 992 euro. Agevolazione valida soltanto se il reddito non supera i 15.494 euro. Un provvedimento identico è previsto per i dipendenti che per lavoro hanno trasferito la residenza in un Comune distante oltre 100 Km da quello originario. In questo caso la detrazione è pari a 992 euro per redditi entro i 15.494 euro e di 496 entro i 30.978 euro