.jpg?im=Resize,width=375)
Bonus baby sitter, l’Inps: vale anche per figlio in Dad o quarantena
L'Istituto, con una nuova circolare, informa sulle istruzioni da seguire per richiedere e usare il contributo che sarà di massimo 100 euro alla settimana. I lavoratori con figli di meno di 14 anni in Dad o quarantena potranno richiederlo, a meno che non siano già in congedo Covid o in smart working. Intanto il governo lavora alla possibilità di estensione della misura anche alla polizia locale. Ecco tutto quello che c'è da sapere

I lavoratori con figli di meno di 14 anni in Dad o quarantena possono chiedere il bonus baby sitter a meno che non siano già in congedo Covid o in smart working. A chiarirlo è stato l'Inps. Il governo, intanto, punta a estendere il contributo anche alla polizia locale
TUTTE LE NOTIZIE SUL BONUS BABY SITTER
L’Istituto, con una circolare sulla misura prevista dal decreto di marzo contro la diffusione del contagio da Covid 19, ha chiarito che gli eventi di sospensione didattica o di quarantena del figlio devono verificarsi tra l’1 gennaio e il 30 giugno 2021
Bonus tracker, dai ristori al superbonus 110%: quanti soldi sono arrivati agli italiani?
Il bonus non è compatibile negli stessi giorni con il lavoro agile, con il congedo Covid o con la sospensione dal lavoro ad esempio per cassa integrazione anche dell'altro genitore
LA CIRCOLARE DELL'INPS.jpg?im=Resize,width=335)
Questo a meno che la persona non sia genitore anche di altri figli con meno di 14 anni avuti da altri soggetti che non hanno chiesto il bonus o il congedo previsto dal decreto
Bonus casalinghe 2021: cos'è, i requisiti e cosa c’è da sapere
Si può invece chiedere il bonus baby sitter se si è in ferie o in congedo maternità

Possono chiedere il bonus gli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell'Inps; i lavoratori autonomi iscritti alle casse professionali autonome non gestite dall'Inps; il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico

Possono inoltre fare richiesta i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato purché siano medici; infermieri; tecnici di laboratorio biomedico; tecnici di radiologia medica; operatori sociosanitari

Possono chiederlo anche i medici di base e i pediatri di libera scelta che operano in convenzione con le ASL, gli ostetrici, i soccorritori, gli autisti, i medici e il personale sanitario addetto al servizio emergenza/urgenza 118, purché anch'essi operanti in regime di convenzione con le Asl

Secondo fonti del ministero del Lavoro, il bonus potrebbe essere esteso anche alla polizia locale. La notizia arriva dopo che le commissioni alla Camera hanno approvato un emendamento al decreto Covid, con un primo allargamento a tutti gli esercenti le professioni sanitarie. Per finanziare la misura si è fatto ricorso, su impulso dei ministri Orlando e Speranza, a fondi residui dei ministeri. Nel prossimo provvedimento utile si punta a inserire una norma che consenta di usufruire del bonus alla polizia locale, al pari di forze dell'ordine e forze di sicurezza

L’Inps, intanto, fa sapere che sono già arrivate 161.000 domande

La domanda può essere inoltrata con le seguenti modalità: dal sito Inps.it, utilizzando l’apposito servizio online “Bonus servizi di babysitting”, o tramite gli enti di Patronati, utilizzando i servizi da loro offerti gratuitamente. I cittadini che intendano presentare domanda con l’applicazione web possono accedere al servizio con riconoscimento dell’identità digitale tramite SPID almeno di livello 2, Carta di identità elettronica (CIE), Carta nazionale dei servizi (CNS), ovvero tramite il Pin di tipo dispositivo rilasciato dall’Istituto