
Bonus prima casa, quando e come utilizzare l’importo residuo del credito d’imposta
L’Agenzia delle Entrate chiarisce, nella risposta all’interpello numero 44 del 18 gennaio 2021, che la somma rimanente non è utilizzabile per ridurre le imposte di registro, ipotecaria e catastale . Si può invece usufruirne in compensazione o in dichiarazione dei redditi per ridurre l’Irpef

Con il bonus prima casa è possibile ritrovarsi nella situazione di avere un importo residuo del credito di imposta. Ma quando e come può essere utilizzato?
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A chiarire questo aspetto è l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello numero 44 del 18 gennaio 2021
Il testo integrale dell'Agenzia delle Entrate
La risposta dell'Agenzia parte dal caso pratico di un contribuente che chiedeva se fosse possibile utilizzare l’importo residuo per l’acquisto di un box di pertinenza all’immobile precedentemente comprato
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Ma la risposta dell’Agenzia delle Entrate è negativa: “Si ritiene, pertanto, che, nel caso in esame, l’istante non possa beneficiare del credito d’imposta residuo in diminuzione delle imposte di registro, ipotecaria, catastale dovute per l’acquisto agevolato della pertinenza, ma possa utilizzarlo sia in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche, sia in compensazione ai sensi del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241”
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L’importo residuo non è quindi utilizzabile per ridurre le imposte di registro, ipotecaria e catastale
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In relazione alle imposte dovute per questo tipo di atti e denunce, il credito deve essere utilizzato per l’intero importo

Può essere invece utilizzato in compensazione o in dichiarazione dei redditi per ridurre l’Irpef

L’Agenzia delle Entrate specifica anche che nel caso dell’utilizzo del credito di imposta collegato al bonus prima casa per ridurre l’Irpef dovuta è necessario procedere “al momento della presentazione della prima dichiarazione dei redditi successiva al riacquisto o della dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui è stato effettuato il riacquisto stesso”

Il bonus prima casa consiste in una riduzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali ed in materia di IVA, riconosciuta nel rispetto di determinati requisiti a chi compra appunto una prima casa (non di lusso)

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