
Dagli over 50 ai disabili: quando spettano i bonus assunzioni
I datori di lavoro possono avere agevolazioni se offrono contratti a specifiche categorie. Accanto alle nuove agevolazioni contributive, nel 2021 si rinnovano anche gli incentivi strutturali. Ecco quali sono e chi è coinvolto

Riduzione dei contributi per i datori di lavoro che assumono lavoratori di età non inferiore a 50 anni, beneficiari della Naspi, lavoratori in Cigs, disabili, detenuti e internati, titolari del reddito di cittadinanza. Il 2021 sarà un anno di conferme e opportunità a favore delle imprese che vogliono assumere con contratti stabili
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Accanto alle nuove agevolazioni contributive, nel 2021 si rinnovano - anche se con qualche novità - gli incentivi strutturali. Ecco quali sono i bonus previdenziali per i datori di lavoro che incrementano l'organico aziendale nel 2021 (FOTO IPA)
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OVER 50 - I datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro dipendente, anche a tempo determinato e in somministrazione, lavoratori di età non inferiore a 50 anni, disoccupati da oltre 12 mesi, hanno diritto alla riduzione dei contributi pari al 50% per la durata di: 12 mesi in caso di assunzione a termine, 18 mesi in caso di trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato o nel caso di assunzione a tempo indeterminato
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Come riporta anche il sito Ipsoa, l'incentivo, che spetta anche in caso di proroga del rapporto a tempo determinato, fino al limite complessivo di 12 mesi, è riconosciuto anche per le assunzioni in part-time
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Le assunzioni di donne lavoratrici over 50 nel biennio 2021-2022 seguono regole diverse. Secondo le novità delle Legge di Bilancio 2021, in via sperimentale, viene elevato al 100% nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, lo sgravio dei contributi a carico del datore di lavoro, compresi i premi Inail, per le assunzioni di: donne lavoratrici over 50 disoccupate da oltre 12 mesi

CIGS - In caso di assunzione con contratto a tempo pieno e indeterminato di lavoratori in Cigs da almeno 3 mesi (anche non continuativi), dipendenti da imprese beneficiarie dell’intervento di integrazione salariale da almeno 6 mesi, il datore di lavoro ha diritto a una riduzione dell'aliquota contributiva da versare nella misura pari a quella prevista per gli apprendisti dipendenti di aziende con più di 9 dipendenti (10%), per un periodo di 12 mesi

In questo caso, l’agevolazione spetta ai datori di lavoro che non hanno in atto sospensioni del lavoro per Cigs e che non abbiano effettuato riduzioni di personale nei 12 mesi precedenti

L’agevolazione spetta anche al datore di lavoro che non abbia attuato operazioni di trasferimento di azienda con l’azienda ammessa alla sospensione. Inoltre, al datore di lavoro è riconosciuto un contributo mensile pari al 50% dell’indennità di mobilità che sarebbe spettata al lavoratore per un periodo variabile in base all’età di quest’ultimo

ASSEGNO RICOLLOCAZIONE - Chi assume lavoratori in Cigs beneficiari dell’assegno di ricollocazione, ha poi diritto all’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali a suo carico (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail) nel limite massimo di importo pari a 4.030 euro su base annua (annualmente rivalutato)

L’agevolazione spetta per un periodo massimo di: 12 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato e di 18 mesi complessivi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato e di trasformazione a tempo indeterminato

DETENUTI O INTERNATI - Alle imprese che hanno stipulato apposita convenzione con le Direzioni degli Istituti penitenziari e che assumono detenuti o internati, spetta la riduzione del 95% del carico contributivo complessivamente dovuto per l'assunzione, con contratto di lavoro subordinato anche a tempo parziale, compresi i rapporti di apprendistato, di lavoro intermittente e alle assunzioni effettuate a scopo di somministrazione, anche a tempo parziale, non inferiore a 30 giorni

SOSTITUZIONI - Le aziende con meno di 20 dipendenti che assumono con contratti a termine per la sostituzione di lavoratrici e lavoratori in congedo (anche di maternità, paternità o parentale) hanno diritto allo sgravio del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro

DISABILI - I datori di lavoro privati che assumono lavoratori disabili hanno diritto a un contributo la cui misura e durata variano in base al tipo di disabilità del lavoratore ed alla tipologia contrattuale instaurata tra le parti

REDDITO DI CITTADINANZA - Mentre l’impresa che assume, con contratto subordinato a tempo pieno e indeterminato, un beneficiario del reddito di cittadinanza, ha diritto all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e del lavoratore, nel limite dell’importo mensile del Reddito di cittadinanza spettante al lavoratore all’atto dell’assunzione (e comunque entro il tetto di 780 euro mensili). L’incentivo spetta ai datori di lavoro privati