Ministero, in III trimestre -7,1% assunzioni, giù industria -19,3%

Lavoro
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OAKLAND, CA - AUGUST 05:  John Heckert wipes his eyes as he uses a computer to fill out paperwork for unemployment insurance at Eastbay Works Oakland One-Stop Career Center August 5, 2010 in Oakland, California. U.S. jobless claims unexpectedly rose by 19,000 new claims for the week ending on July 31. (Photo by Justin Sullivan/Getty Images)

Il calo delle attivazioni ha coinvolto il Nord del Paese (-9,5%) e in misura maggiore il Centro (-12,2%), mentre nel Mezzogiorno si assiste a una lieve diminuzione.

Tra agosto e settembre le assunzioni sono calate del 7,1%. Considerando le trasformazioni a tempo indeterminato, pari a poco più di 163 mila, il numero complessivo di attivazioni di contratti di lavoro, infatti, raggiunge i 2 milioni e 987 mila, il 7,1% pari a 229 mila contratti in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019. E' quanto si legge sul sito del ministero del Lavoro che riporta le Comunicazioni Obbligatorie registrate nel terzo trimestre .

Il calo delle attivazioni ha coinvolto il Nord del Paese (-9,5%) e in misura maggiore il Centro (-12,2%), mentre nel Mezzogiorno si assiste a una lieve diminuzione tendenziale pari allo 0,7%. In generale il calo delle assunzioni investe in misura maggiore la componente maschile (-7,4%) rispetto a quella femminile (-6,8%). Tra i settori più in difficoltà quello dell'Industria (-13,7%), all'interno del quale si registra una riduzione maggiore per l'Industria in senso stretto (-19,3%).

I lavoratori interessati da nuove attivazioni sono pari a 2 milioni e 261 mila: in percentuale -1,9% (pari a -44 mila unità) rispetto al terzo trimestre del 2019. Le attivazioni dei contratti di collaborazione, infine, calano invece del -8,5% portandosi a un valore simile a quello riscontrato per l'apprendistato.


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