
Lotteria scontrini, negozianti chiedono di posticiparla. Rischio rinvio a luglio
L’iniziativa da calendario comincia il 1° gennaio 2021. Ma le associazioni dei commercianti da tempo ribadiscono di non essere pronte e chiedono di far slittare di sei mesi l’inizio del programma. Resta quindi ancora in piedi l’ipotesi di una proroga a luglio per permettere a tutti di adeguarsi dal punto di vista tecnico

La “lotteria degli scontrini”, da calendario in partenza il 1° gennaio 2021, potrebbe essere a rischio rinvio. I negozianti infatti lamentano di non essere ancora pronti e chiedono uno slittamento di 6 mesi, quindi a luglio. Al momento però da fonti ufficiali non sono arrivate conferme o smentite su una ipotetica proroga sull’inizio del programma
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L’iniziativa della “lotteria degli scontrini” fa parte di una serie di strumenti che fanno capo al piano “Italia Cashless”, pensato dal governo per provare a contrastare l’evasione fiscale. La lotteria in un primo momento era aperta anche agli scontrini ottenuti con pagamenti in contanti. Ora alcune modifiche contenute nel Ddl di Bilancio all'esame della Camera dovrebbero consentire solo i pagamenti cashless per partecipare alle estrazioni
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Dal 1 dicembre 2020, sono state aperte le registrazioni nel portale apposito della lotteria degli scontrini. Tutti i maggiorenni residenti in Italia possono quindi avere un codice che servirà per partecipare alle estrazioni (settimanali e mensili oltre a un super premio finale da 5 milioni di euro)
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La lotteria è abbinata agli scontrini emessi dai negozianti. Per partecipare basta mostrare all’esercente il codice lotteria. Ogni euro speso vale un biglietto virtuale. Non saranno validi ai fini gli scontrini per acquisti online o nell'esercizio di attività di impresa, arte o professione. Non partecipano, inoltre, gli acquisti per i quali il consumatore richieda all'esercente l’acquisizione del proprio codice fiscale a fini di detrazione o deduzione fiscale
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A poche settimane dalla partenza però c’è l’ipotesi di un rinvio, il secondo, visto che inizialmente la lotteria doveva partire già nel 2020. I negozianti infatti chiedono di far slittare la partenza
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Confcommercio ha chiesto "una proroga sull'avvio della lotteria degli scontrini perché solo il 60% dei registratori telematici è stato aggiornato ed è impossibile un adeguamento di tutti gli apparecchi entro la fine dell'anno". Un ritardo, ha spiegato Enrico Postacchini, responsabile Commercio e Città di Confcommercio, "che certamente non è imputabile ai commercianti, visto che il mercato, anche a causa della pandemia, non è stato in grado di fornire l'aggiornamento degli apparecchi per una così amplia platea di soggetti
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“Senza dimenticare, inoltre, i costi per l'adeguamento dei registratori a carico dei commercianti che si aggirano mediamente intorno ai 300 euro, ha proseguito il responsabile di Confcommercio. "Una proroga, anche di pochi mesi, consentirebbe una partenza uniforme su tutto il territorio nazionale ed eviterebbe una distorsione della concorrenza tra gli operatori economici, ossia tra chi può garantire la partecipazione alla lotteria e chi non può farlo, con inevitabile pregiudizio soprattutto per le attività di più piccole dimensioni"
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Gli esercenti chiedono da mesi di posticipare la partenza. Il 10 dicembre, in un incontro con l’Agenzia delle Entrate, l’associazione dei commercianti ha ribadito la richiesta di un rinvio di sei mesi, sostenendo che circa la metà della rete non è adeguato a questa scadenza immediata
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Il timore dell’associazione di commercianti è che i piccoli negozianti possano essere penalizzati dai costi per adeguare software e casse elettroniche che servono per gli scontrini validi per la lotteria. I registratori di cassa connessi con l’Agenzia delle Entrate, hanno bisogno di un aggiornamento del software, oltre a uno scanner per la lettura del codice lotteria. Il costo è intorno ai 300 euro, al momento a carico dell’attività economica
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Questa spesa extra, in un periodo di crisi economica, ha tagliato fuori molti esercenti che non si sono adeguati, rimanendo così esclusi anche dal cashback. Infatti per consentire ai clienti di ottenere i rimborsi serve un dispositivo aggiornato di accettazione dei pagamenti, così come cassa e software con un upgrade all'ultima versione. E anche qui si parla di alcune centinaia di euro di costo

In un primo momento la lotteria sarebbe dovuta partire nel gennaio del 2020, poi la data è stata spostata a metà di quest’anno. Ma i numerosi problemi creati dalla pandemia di coronavirus hanno rallentato il progetto fino all’attuale calendario che prevede l’inizio (a meno di novità) a gennaio 2021

All’inizio il progetto prevedeva anche sanzioni per i commercianti che non si fossero adeguati per consentire ai clienti di partecipare alla lotteria. Poi questa sanzione amministrativa è stata rimossa anche se era stata introdotta la possibilità di delazione da parte dei clienti, che avrebbero potuto denunciare al Fisco gli esercenti che, al momento dell’acquisto, avessero rifiutato di acquisire il codice lotteria

Inoltre il decreto fiscale 2020 aveva introdotto la modifica dell’introduzione del codice cliente. In questo modo si può partecipare alla lotteria con un codice alfanumerico personale anziché con il codice fiscale, metodo che avrebbe potuto creare problemi di privacy