
Bonus affitto 2020, l'Agenzia delle Entrate:"Va verificato mese per mese"
Per usufruire dell'agevolazione il calo del fatturaro e dei corrispettivi può essere verificato mese per mese, con la conseguenza che può essere operativa anche per una sola delle mensilità prese in considerazione. LA FOTOGALLERY

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta per chiarire alcuni dubbi relativi al cosiddetto bonus affitti
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L'Agenzia ha fatto luce su questo aspetto rispondendo all'interpello n. 466 del 13 ottobre 2020, in cui si poneva il caso di una SRL unipersonale che a causa dell’emergenza sanitaria aveva subito un forte calo del fatturato

Nel dare il proprio assenso l'Agenzia delle Entrate ha fatto riferimento alla Circolare 9/E del 13 aprile 2020

Una comunicazione che stabilisce come il calcolo del fatturato e dei corrispettivi relativi, rispettivamente, ai mesi di marzo, aprile e maggio del 2019 e del 2020, da confrontare al fine di verificare la riduzione percentuale disposta dall'articolo 28, vada effettuato facendo riferimento alle operazioni fatte nei mesi di marzo, aprile e maggio e fatturate o certificate

Si tratta delle operazioni che concorrono alla liquidazione periodica del mese di marzo 2019 (rispetto a marzo 2020), aprile 2019 (rispetto ad aprile 2020) e maggio 2019 (rispetto a maggio del 2020)

Perciò può accadere anche che il credito d’imposta spetti solo per uno dei mesi presi in considerazione
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Quindi, nel caso oggetto dell'interpello, è possibile fruire del credito d’imposta con riferimento alle mensilità in cui si sono verificati i presupposti richiesti dall'articolo 28
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