
Dal 15 ottobre si può esercitare l’opzione in favore della possibilità di usufruire della la cessione del credito per i bonus casa. Una scelta che va comunicata all’Agenzia delle Entrate seguendo alcune formalità e con il corredo della documentazione adeguata. LA FOTOGALLERY

Dal 15 ottobre 2020 i contribuenti possono iniziare a comunicare all’Agenzia delle Entrate la loro decisione a favore dell'opzione della cessione del credito riguardo agli interventi edilizi legati ai bonus casa
Bonus casa 110%, meglio la detrazione o la cessione del credito?
Tale possibilità è una delle alternative, insieme a quella di usufruire dello sconto in fattura, alla detrazione fiscale

Il contribuente che ha optato per l’utilizzo del bonus nella dichiarazione dei redditi, a partire dall’anno successivo a quello in cui sostiene le spese, non deve però comunicarlo

Gli interventi in questione sono quelli legati alla ristrutturazione edilizia, quindi ad esempio relativi al superbonus del 110% o al bonus facciate del 90%
.jpg?im=Resize,width=335)
Questa gamma di interventi comprende i lavori di recupero del patrimonio edilizio, per l'efficienza energetica e per l'adozione di misure antisismiche

Ma anche lavori di recupero o restauro della facciata e di installazione di impianti fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici

L’opzione può essere esercitata anche in relazione a ciascun stato di avanzamento dei lavori, fino a un massimo di due per ciascun intervento valevoli per almeno il 30% dell’ammontare totale dell'intervento stesso

Tra la documentazione richiesta per l'opzione c'è la copia della certificazione trasmessa all’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile

Per gli interventi antisismici è necessaria l’asseverazione dei professionisti incaricati della progettazione, della direzione dei lavori e del collaudo statico

Ma occorre anche il visto di conformità dei dati della documentazione sui requisiti che danno diritto all’agevolazione

Per quest'ultimo è possibile rivolgersi a professionisti come commercialisti e consulenti del lavoro

La comunicazione deve pervenire telematicamente fino al 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese o dell’anno di scadenza del termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi per chi sceglie di cedere delle quote residue

Il modulo da utilizzare si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Tale modulo è denominato “Comunicazione dell’opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica”
Bonus 2020, tutti gli incentivi in arrivo