
Lavoro smart working e congedi, cosa cambia dal 16 ottobre per chi ha figli in quarantena
Dal 16 ottobre cambiano le regole per poter lavorare da casa anche per chi avrà figli in quarantena. Per poter usufruire del lavoro agile dovrà essere attivata la procedura ordinaria, che prevede accordi individuali tra il dipendente e l'azienda. E potrà usufruire dei congedi solo chi non ha la possibilità di lavorare da remoto, se l'altro genitore non è in smart working
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Dal 16 ottobre cambiano le regole per richiedere lo smart working o il congedo al datore di lavoro nel caso di quarantena di un figlio under 14. Dovrà essere attivata la procedura ordinaria, ma molti potrebbero vedersi esclusi da questa agevolazione
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Il caso da prendere in considerazione è quello che riguarda un genitore il cui figlio viene messo in quarantena a seguito di un contatto avvenuto a scuola
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Attenzione, perché questo caso si verifichi non è necessario che il ragazzo risulti direttamente positivo al tampone, è sufficiente che a scuola sia entrato in contatto con un positivo
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L’accordo dovrà poi essere notificato e inviato al ministero del Lavoro tramite la procedura informatica standard: ovvero l’invio del documento in formato pdf