
Rientro a scuola, cosa succede se un alunno o insegnante è positivo: il protocollo
Dall'individuazione dell'eventuale studente o docente contagiato dal coronavirus, alle disposizioni per garantire il proseguimento delle lezioni e la sicurezza di compagni e dell'istituto: ecco come, secondo le linee guida redatte da Iss ed esperti, si dovrà procedere a partire dal 14 settembre in caso di contagi tra i banchi

Il 14 settembre è previsto il rientro in classe di milioni di alunni in tutta Italia. Per garantire la sicurezza ed evitare contagi o nuovi focolai di Coronavirus, l'Istituto superiore della Sanità, ministero della Salute, Miur, Inail, Fondazione Bruno Kessler e le Regioni Veneto ed Emilia-Romagna hanno messo a punto il rapporto "Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia". Il documento è stato poi approvato dalle Regioni
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Ecco dunque cosa succede se un bambino o un insegnante risultano positivi e quali saranno le disposizioni per garantire il proseguimento delle lezioni e la sicurezza di compagni e dell'intero istituto
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Chi individua i referenti scolastici Covid-19 adeguatamente formati? Alle scuole e ai servizi educativi dell'infanzia viene raccomandato di identificare dei referenti scolastici che faranno da raccordo tra la scuola e l’Asl di riferimento. Queste figure verrenno formate sulle procedure da seguire. Al referente saranno segnalati i casi di alunni sintomatici. Inoltre, il suo compito sarà quello di controllare eventuali "assenze elevate" (sopra al 40%) di studenti in una singola classe
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Chi controlla la febbre dei bambini? Saranno le famiglie ad occuparsene: il documento prevede infatti "il controllo della temperatura corporea del bambino a casa ogni giorno prima di recarsi a scuola"

Cosa succede se un alunno manifesta sintomatologia riconducibile al Covid19 quando è scuola? Se si sospetta che un alunno sia positivo, le raccomandazioni prevedono che venga isolato in un'area apposita e sia assistito da un adulto che indossi una mascherina chirurgica

Immediatamente vengono avvertiti i genitori che, una volta riportato a casa (si indica il più breve tempo possibile) il figlio, devono contattare il pediatra di libera scelta o il medico di famiglia

Sarà il medico di famiglia a decidere se è necessario contattare il Dipartimento di prevenzione (DdP) per l'esecuzione del tampone

Che succede se il tampone è positivo? Se il test è positivo bisognerà individuare i contatti e valutare le misure più appropriate da adottare

Quali sono queste misure? Quando necessario, verrà disposta la quarantena per i compagni di classe, gli insegnanti e gli altri soggetti che rientrano nella definizione di 'contatto stretto'

Basta un positivo per chiudere tutto l’istituto? No, non basterà un singolo caso per chiudere la scuola. La Asl valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti nelle ultime 48 ore. La chiusura povrà essere valutata in base al numero di casi confermati e di eventuali 'cluster' e in base al "livello di circolazione del virus all'interno della comunità". Si potrà prevedere l'invio di unità mobili per l'esecuzione di test diagnostici

Cosa succede se è un adulto (insegnanti, collaboratori scolastici) ad avere sintomi? Per gli operatori scolastici e gli insegnanti si prevede che nel caso di sintomi vengano allontanati dall'istituto per rientrare al proprio domicilio e contattare il medico curante. Per chi lavora a scuola è già stata avviata la somministrazione, su base volontaria, dei test effettuati dal medico di famiglia

Sarà obbligatoria la mascherina in classe? Resta confermato, almeno finora, l’obbligo della mascherina (per gli alunni sopra i 6 anni) quando si starà negli spazi comuni e anche quando si è seduti al banco dove non è possibile il distanziamento di un metro. Sul tema, molto dibattuto ci dovrà essere un nuovo intervento del Cts

La mascherina è obbligatoria anche per chi ha meno di sei anni? No, il documento non prevede l’utilizzo della mascherina per chi ha meno di sei anni

Le scuole saranno dotate di banchi singoli? Sì, i banchi nuovi verranno forniti da 11 aziende, 7 italiane e 4 straniere, provenienti dall'Ue. I primi banchi sono già arrivati nelle scuole che si sono mosse per tempo. Entro fine ottobre dovrebbero esserci tutti quelli richiesti, quasi 2,5 milioni, partendo dalle scuole delle zone dove il contagio è più alto

La mensa sarà assicurata per tutti gli alunni? Sì, la mensa sarà assicurata prevedendo differenti turni tra le classi

Cosa succede se la mensa è stata riconvertita a spazio per le lezioni? Dove i locali mensa non siano presenti o vengano "riconvertiti" in spazi destinati ad accogliere gruppi/sezioni per l’attività didattica ordinaria, il pasto potrà essere consumato in aula garantendo l'aerazione e sanificazione degli ambienti e degli arredi utilizzati prima e dopo il consumo del pasto