
Complice il Coronavirus, la quota di coloro che rimangono nel nostro Paese è cresciuta rispetto all'84,1% del 2019, per un totale di quasi 27 milioni di persone che scelgono le località turistiche italiane. Lo rivela un'indagine di Federalberghi. LA FOTOGALLERY

Il 96,2% degli italiani che è andato o andrà in vacanza nel corso dell'estate, rimarrà in Italia, per un totale di 26,7 milioni di persone
Vacanze, l’Italia riparte e vuole rimanere punto di riferimento per il turismo
Il dato emerge dall'ultima indagine di Federalberghi, secondo cui, complice il Coronavirus, la quota di coloro che rimangono in Italia è cresciuta rispetto all'84,1% del 2019
Estate 2020, 3,5 milioni di italiani in vacanza con il proprio animale. FOTO
Più di un italiano su due (56,6%) andrà in vacanza nella propria regione di residenza, mentre il 22,6% sceglierà una località in una regione vicina alla propria abitazione

La facilità di raggiungimento della località turistica è il fattore al secondo posto con il 38,7% delle preferenze

Nel 31,1% incide la voglia di relax, mentre il 30,9% ritorna nella stessa località degli anni passati

Rispetto al passato, poi, l'emergenza Coronavirus ha leggermente influenzato alcuni numeri. Ad esempio, hanno guadagnato punti in classifica la vicinanza (28,3% dei rispondenti) ed il rapporto qualità-prezzo (13%). Al contrario, hanno perso posizioni la ricchezza del patrimonio artistico/monumentale (11,4%) e l'esclusività della località (8%)

Secondo lo studio, solo lo 0,4% degli italiani che sono andati o andranno in ferie durante l'estate 2020 ha scelto il mese di giugno per la propria vacanza principale
Coronavirus, turismo in crisi. Federalberghi: a giugno crollo presenze dell’80%
Agosto si conferma il mese leader, con il 66,3% degli italiani che lo scelgono per la propria vacanza principale

Seguono il mese di luglio, che fa registrare un 18,7% di presenze e settembre con il 13%
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