Vacanze, l’Italia riparte e vuole rimanere punto di riferimento per il turismo
La Penisola cerca rilancio dopo il lockdown, mantenendo il suo ruolo di meta ambita per i viaggiatori di tutto il mondo. C’è chi continua a puntare sul nostro Paese con progetti per tenere sempre vivo il settore con molte novità importanti
In questa estate inedita, l’Italia continua a fare del turismo una delle sue vetrine principali. Sebbene si tratti di una stagione diversa dal solito, sia per le misure di sicurezza e prevenzione che per le presenze, dal momento che il turismo interno di prossimità avrà un ruolo fondamentale, non manca chi vuole puntare sul nostro Paese, cercando di attrarre tanto i turisti stranieri quanto quelli italiani che – per la stragrande maggioranza, secondo un’analisi di Coldiretti – decideranno di rimanere nel loro Paese nonostante i viaggi all’estero abbiano ricevuto il via libera.
L’Italia vuole rimanere protagonista nel turismo
L’Italia cerca di restare protagonista del settore turistico in Europa e nel mondo. Un ruolo a cui il Paese non vuole rinunciare per la sua importanza strategica. Pubblico e privato tentano in questa estate così particolare di rilanciare il settore. Il governo italiano ha pensato al bonus vacanze per sostenere economicamente i soggiorni delle famiglie e cercare di rilanciare il turismo e “smuovere” il settore, uno dei più colpiti dalla pandemia. Anche tra i gruppi alberghieri, però, c’è chi si muove e non rinuncia a puntare su un Paese importante come l’Italia.
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Le strategie che puntano sull’Italia
C’è quindi chi ha elaborato progetti ad hoc, non solo per il periodo vacanziero di quest’anno ma anche con un pensiero rivolto al futuro. Come il gruppo alberghiero Falkensteiner Hotels & Residences, che quest’estate punta sul Bel Paese. Importanti, secondo Falkensteiner, sono le numerose opportunità, le destinazioni e i grandi numeri forniti dall’Italia nel settore turistico. Per cercare di sfruttare tutto questo il gruppo, oltre alle 7 strutture già esistenti in Italia e distribuite tra Alto Adige, Veneto, Sardegna e Calabria, ne lancerà di nuove. Solitamente gli italiani apprezzano le gestioni “familiari”, più legate alla tradizione, e Falkensteiner, che oggi è un gruppo alberghiero con 31 proprietà in Europa, prova a inserirsi in questo solco visto che la tradizione di famiglia è nata più di 60 anni fa. Ne è convinto il presidente del gruppo Erich Falkensteiner: “Il fattore decisivo per il nostro successo è rappresentato dal fatto che ci siamo sempre visti come un'azienda di famiglia e non abbiamo mai dimenticato le nostre radici altoatesine”.
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Tra montagna e mare
Il CEO Otmar Michaeler racconta che il gruppo aprirà cinque strutture entro il 2022 “con progetti moderni e ambiziosi” in destinazioni come Alto Adige, Sicilia e Cortina D’Ampezzo in occasione delle prossime Olimpiadi Invernali del 2026. Nel progetto rientra anche il nuovo Falkensteiner Club Funimation Garden Calabria, struttura a 4 stelle, nei pressi di Tropea. In Sicilia, invece, lo sguardo va verso Licata, con l’apertura ad aprile 2022 del nuovo Falkensteiner Hotel Licata. Per quanto riguarda le destinazioni di montagna, il gruppo ha riaperto dopo una ristrutturazione il Falkensteiner Hotel & Spa Anterselva in Alto Adige, con 23 nuove camere, esterno e ristorante rinnovato. Lo sguardo al futuro è rivolto con il Falkensteiner Hotel Kronplatz, che sorgerà a Plan de Corones, in Alto Adige, a novembre 2020, con 97 camere e una Spa. Il progetto è stato affidato al celebre architetto Matteo Thun. E sempre di Matteo Thun è il progetto Jesolo Living Apartments di Jesolo, un complesso turistico di 42 appartamenti in vendita, abitabili a partire da inizio 2021. Tornando alle località montane, a Cortina, aprirà a dicembre 2022 il nuovo Falkensteiner Hotel Cortina.