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Fmi: "Il virus affonda il Pil in tutto il mondo. In Italia -12,8% stimato nel 2020"

Economia

L'organizzazione internazionale parla di una crisi "come nessun'altra", la "peggiore dalla Grande Recessione" del 1929. Riviste al ribasso le stime della produzione: nel nostro Paese, sarà 3,7 punti percentuali in più rispetto al -9,1% delle previsione di aprile. Debito pubblico al 166,1% e deficit al 12,7%. A livello globale persi 12mila miliardi di dollari tra 2020 e 2021

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Una crisi "come nessun'altra", sicuramente "la peggiore dalla Grande Recessione" del 1929. Così il capo economista del Fmi Gita Gopinath definisce l'emergenza economica provocata dal coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE), stimando "una perdita complessiva per l'economia mondiale di oltre 12.000 miliardi di dollari" fra il 2020 e il 2021. I dati, pubblicati sul sito del Fmi, stimano nel nostro Paese, tra i più colpiti dal Covid-19 una discesa del Pil nel 2020 al -12,8%, ovvero 3,7 punti percentuali in più rispetto al -9,1% delle previsioni di aprile. Per il 2021 il Pil italiano è stato invece rivisto al rialzo al +6,3%, 1,5 punti percentuali in più rispetto a quanto previsto in aprile. 

Debito Italia al 166,1% e deficit al 12,7%

Gli effetti del virus sull’economia provocano, secondo il Fmi, anche un balzo in avanti del debito pubblico e del deficit italiani nel 2020. Dopo il 134,8% del 2019 il debito è atteso salire al 166,1% del Pil quest’anno, per poi calare al 161,9% nel 2021. Il deficit è atteso al 12,7% del Pil quest'anno (8,3% la stima di aprile) e al 7,0% nel 2021 (3,5% la previsione di aprile). Debito sopra al 100% anche per Francia (125,7% nel 2020 e 123,8% nel 2021) e Spagna (123,8% e 124,1%).

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Le stime del Pil riviste al ribasso in tutto il mondo - Fmi

Pil zona Euro -10,2%, per gli Usa -8%

Scenari cupi anche per l'economia dell'area euro che, per il Fmi, si contrarrà quest'anno del 10,2%, ovvero 2,7 punti percentuali in più rispetto alle stime di aprile. Per il 2021 è invece atteso un rimbalzo: il Pil è stimato in crescita del 6,0%, +1,3 punti percentuali in più rispetto ad aprile. Prevista per gli Stati Uniti una contrazione nel 2020 maggiore delle attese, con un pil in calo dell'8% (-2,1 punti rispetto ad aprile) e una ripresa del 4,5% nel 2021 (-0,2 punti). La stima sull'economia mondiale prevede per quest’anno una contrazione più alta delle attese registrando un calo del 4,9%, ovvero 1,9 punti percentuali in più rispetto alle stime di aprile. Nel 2021 stimato un rimbalzo del Pil del +5,4% (-0,4 punti su aprile).

Pil Germania -7,8% nel 2020, Francia -12,5% 

Nel dettaglio, il Fmi prevede una brusca frenata anche per Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna nel 2020. Secondo l'aggiornamento delle stime, la locomotiva tedesca si contrarrà quest'anno del 7,8% per poi crescere del 5,4% il prossimo. Il Fondo prevede per la Francia un Pil in calo del 12,5% nel 2020 e una crescita del 7,3% nel 2021, mentre per la Spagna si stima -12,8% quest'anno e una crescita del 6,3% nel 2021. Calo a due cifre anche per il Pil britannico, che calerà del 10,2% nel 2020 per salire del 6,3% nel 2021.

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